CREMENO – Con una nota sulla pagina Facebook ufficiale il gruppo consigliare La Voce si interroga in merito al servizio bus navetta che, dal 27 dicembre, sarà in servizio tra i paesi della altopiano e le funivie per i Piani di Bobbio e i Piani di Artavaggio.
“Una società privata che fattura milioni di euro ha bisogno del sostegno di un contributo comunale, cioè dei soldi di tutti i Cittadini, per un servizio a nostro parere discutibile? – si chiedono i consiglieri Terzaghi, Bergamaschi e Combi presentando l’interpellanza – Oppure sono le amministrazioni comunali a non essere in grado di ottenere contropartite di livello da detto soggetto, considerando anche altre forme di aiuto di cui la società medesima gode (es. vigilanza al traffico)? Qualcosa non torna e come disse Totò ‘E io pago!'”
Ecco il comunicato in forma integrale:
I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo consiliare “La Voce”, Paolo Terzaghi, Matteo Bergamaschi e Marco Combi, dopo aver preso conoscenza della determina del responsabile del servizo relativa all’istituzione del “servizio del servizio bus navetta di collegamento tra i quattro comuni dell’Altopiano Valsassina e le stazioni delle funivie di Moggio/Barzio”, da svolgersi per 32 giorni nel periodo compreso tra il 27 dicembre 2021 e il 6 marzo 2022, avente un costo complessivo pari a Euro 16.000 (Euro 500,00 al giorno), dei quali Euro 7.643,21 a carico dell’Agenzia Trasporto Pubblico Locale, mentre la restante quota pari a Euro 8.356,79 è suddivisa in quattro tra i comuni dell’Altopiano, ognuno dei quali avrà a carico la cifra di Euro 2.098,20, in riferimento a quanto in oggetto, esprimono le seguenti considerazioni:
1) il tipo di servizio istituito è gratuito per chi ne usufruisce ma è pagato anche dai contribuenti di Cremeno e Maggio (2.089,20 Euro in totale, di cui 326,44 per l’anno 2021 e 1.762,76 per l’anno 2022); noi non siamo contro il turismo e i bus navetta ma contrari all’utilizzo del denaro dei contribuenti per questo scopo, con la scusa di “fare qualcosa per il turismo”, si spendono in modalità che non condividiamo soldi pubblici. La maggior parte di chi utilizza i bus navetta non si ferma nemmeno nei nostri paesi, neache per prendersi un caffè, a loro interessa principalmente andare a sciare, altro che fermarsi nei nostri paesi!
2) nell’atto pubblicato in data odierna all’albo pretorio del Comune di Cremeno non vengono indicati quali tipi di mezzi verranno utilizzati per svolgere il servizio: autobus da turismo oppure autobus con posti in piedi; in tempo di pandemia quante persone possono essere trasportate al massimo sui mezzi? Chi garantisce il rispetto delle norme per contrastare la pandemia?
3) sul volantino che pubblicizza il servizio è riportata la dicitura “Non è consentito utilizzare il bus navetta per spostamenti non finalizzati al collegamento con le funivie di Moggio/Barzio”. Chi farà i dovuti controlli per evitare che ciò avvenga, anche perché gran parte del percorso del servizio navetta è identico a quello coperto dalla linea D35, oltre ad avere fermate in comune con la stessa linea di T.P.L.? E’ stata presa in considerazione l’eventualità di un possibile utilizzo dei bus navetta per effettuare i propri spostamenti da parte di chi non ne ha diritto?
4) nell’ipotesi in cui chi utilizza il servizio bus navetta faccia di richiesta di salita/discesa dal mezzo alle fermate intermedie anziché alle stazioni delle funivie che istruzioni operative sono state date agli autisti? E che criteri sono stati previsti per distinguere tra chi deve recarsi alle stazioni delle funivie e chi no?
5) quanto ai numeri sul “successo” dello stesso tipo di servizio nel periodo 2019/2020 è tutto da dimostrare, infatti a Maggio sono saliti in pochi, nella maggior parte dei casi il bus navetta se ne andava vuoto. Come consiglieri comunali cercheremo di effettuare delle verifiche sui numeri dei passeggeri e su quelli relativi all’uso dei parcheggi per poi poter fare un bilancio alla fine servizio.
I consiglieri comunali del gruppo “la Voce”
Paolo Terzaghi
Matteo Bergamaschi
Marco Combi
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