CASARGO – Non si fa attendere la risposta alla strana lettera la cui fonte non ben precisata sembra essere “alcuni genitori degli alunni che frequentano il CFPA di Casargo”. In maniera quantomeno ambigua e cecchina è circolata infatti in questi giorni una missiva a firma di “presunti genitori” che muovono accuse livorose e sospette verso la direzione del CFPA di Casargo. Con tante, troppe stranezze.
Il primo punto è la modalità di segnalazione che i “presunti genitori” hanno utilizzato per porre le proprie rimostranze alla scuola.
“Da sempre il presidente Marco Galbiati e la direzione del CFPA di Casargo – afferma una nota dell’Alberghiero – sono a disposizione dei ragazzi e dei genitori e la facilità di comunicazione esistente non giustifica la necessità di “bypassare” un contatto diretto per trasmettere messaggi opinabili attraverso la stampa”.
La seconda stranezza sulla veridicità della lettera a firma dei “presunti genitori” risiede nella lettera stessa. “È anomalo – accusa la replica del Cfpa – che nell’incipit della lettera che ci troviamo oggi a commentare, dei “presunti genitori” siano più attenzionati dalle nomine del CDA piuttosto che dal livello didattico della scuola frequentata dai loro figli. Se proseguiamo con la terza stranezza non si può notare il tempismo, visto che proprio in queste ore sono sul tavolo dell’Ente provinciale le nomine del nuovo CDA”.
Non che ce ne sia realmente bisogno, ma cogliamo lo spunto “positivo” di questa lettera a cui siamo chiamati a rispondere per ricordare i successi del CFPA di Casargo. La scuola è da sempre riconosciuta come eccellenza regionale e nazionale e ciò ha permesso a molti alunni di raggiungere obiettivi professionali di elevatissimo livello: questa eccellenza è oggettivamente incrementata grazie agli indicatori (ad esempio l’elevata occupabilità nel settore) che ci consentono di poter affermare con certezza il concetto e non con sbiadita incertezza come “indicato nella lettera oggetto dalla presente rettifica”.
RedAlV