INTROBIO – Sono passati tre mesi da quel triste fine novembre nel quale il grande cuore dell’amico Giampiero Goggi si è improvvisamente fermato, quando il collaboratore di Valsassinanews, ex bancario e appassionato di entomologia è deceduto – lasciando un grande vuoto tra chi lo ha conosciuto e apprezzato.

La parola cuore la ripeteremo spesso in questo articolo, senza retorica. Anzi, perché del tutto indebitamente c’è chi a suo tempo si è permesso di mistificare perfino la scomparsa di un uomo custode di parte dell’identità della Valsassina, quella della specificità autoctona della natura. Purtroppo si è parlato del decesso di Goggi inventandosi una causa inesistente, senza alcuna giustificazione medica. Siccome però sia noi sia lo stesso Goggi nella sua pienissima vita abbiamo avuto in dono, per le varie professionalità acquisite, la necessità della precisione e dunque l’urgenza delle verifiche, abbiamo chiesto e ottenuto certezze – scientifiche e da documenti ufficiali – a proposito delle cause della morte di questo personaggio polivalente e ricco di sfaccettature.

Come detto, il cuore di Giampiero ha ceduto all’improvviso. Cosi se n’è andato il valsassinese di adozione che tanto amava questi monti, la loro fauna e flora e i mille aspetti non solo della natura. Un semplice arresto cardiaco, non collegato a presunte e inesistenti patologie pregresse di cui si è chiacchierato. Quelle sono fake news. In assenza di patologie, il fine vita arriva così: banalmente il cuore si ferma. Il tempo è compiuto per una persona che come già esplicitato nel nostro ricordo all’indomani dell’addio al caro Giampiero, era in grado di dare moltissimo, ancora ben oltre il suo repentino saluto a questa valle di lacrime.

Rimane inoltre triste sapere che ci sia chi, per motivi incomprensibili, abbia potuto teorizzare (mettendolo oltretutto per iscritto) ben altro, di molto negativo. Tanto Goggi non poteva più replicare.

Ricordare con cuore Gianpiero ma pure fare giustizia e verità intorno al suo nome, significa anche ristabilire la corretta memoria di una persona straordinaria. Le cui uniche passioni, vere, erano per la scienza, la politica, la difesa dell’ambiente, le amicizie. Tra queste, disgraziatamente, anche qualcuno che ha cercato assurdamente di infangare la memoria di una persona che non meritava attenzioni così sordide.

Anche per questo, tanti amici di Giampiero Goggi hanno contattato il nostro giornale, pregandoci in occasione del trigesimo dalla scomparsa di ristabilire attraverso il quotidiano della Valsassina la verità intorno al precoce addio dell’ex direttore (tra le tante cose) del periodico il Pioverna, quando questo era un organo di informazione di attualità. Lo abbiamo fatto volentieri, anche se sarebbe stato molto più bello non doverci trovare a puntualizzare dopo un evento così triste.

Nell’occasione lanciamo, assieme a una cerchia di suoi conoscenti, la proposta di un momento semplice, d’incontro tra i tanti che hanno avuto la fortuna e l’onore ti potersi considerare amici di Gianpiero (qui la mail per informazioni). Per ricordarlo, con la certezza che la memoria di un personaggio così potentemente poliedrico potrà generare mille e mille racconti, aneddoti e semplici pensieri – originati e dedicati a lui e al suo grande cuore, che proprio tre mesi fa ha purtroppo ceduto.

Lasciandoci tutti un po’ più soli.

Sandro Terrani

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