PASTURO – Viene da Pasturo il secondo salame più buono d’Italia. È questo quanto decretato dall’Accademia delle 5T, che ha stilato la classifica nel prestigioso contest del Campionato Nazionale del Salame. La medaglia d’argento nella categoria “maiale rosa” è andata infatti all’insaccato delle Grigne dell’azienda agricola Claudio Pigazzi di Pasturo, che già nelle edizioni passate si era dimostrato tra i migliori, vincendo addirittura il primo premio.
A ritirare la targhetta di riconoscimento allo Stadio Noviziano di Roma è andato il padre Ivano Pigazzi, che per pochi punti non è riuscito a tornare in Valsassina da vincitore assoluto; onore che è andato invece alla Soppressa dell’Amarone della Macelleria Caprini di Nerar (Verona), mentre ha completato il podio la Ventricina del Vastese di Ventricine Racciatti di Furci (Chieti).
Un gruppo di salami non solo estremamente buoni, ma anche prodotti senza l’utilizzo di conservanti (condizione necessaria per partecipare al torneo), con tempi di stagionatura non indifferenti e spesso affinati in piante aromatiche, come nel caso dell’insaccato nostrano che prende parte del suo sapore dal tempo passato nel fieno.
RedCul