PERLEDO – Nell’ultima edizione del Bollettino del Perleidus, si trova una storia “da libro Cuore”. Una famiglia giunta a Perledo nel XII secolo, in fuga dall’Isola Comacina, stanziatasi a Bellano, Varenna, Monte di Varenna (Perledo), rimane nel territorio del Lario e sul finire dell’Ottocento si rende protagonista del dramma dell’emigrazioni negli Stati Uniti d’America, ma mai senza perdere il cordone ombelicale con Gisazio, frazione di Perledo, ancora oggi popolata da discendenti dei “Dellamano”.
“Vivere il nostro tempo offre molte opportunità – esordisce Renato Ongania, alla guida del Piccolo Museo di Perledo (Perleidus) – per esempio si possono coltivare amicizie con persone che vivono in luoghi lontani. Spesso guardano alla terra che ha dato i natali ai loro nonni con molto attenzione, sono piene di curiosità e anche capaci di provare rispetto e riconoscenza verso coloro che ci hanno consegnato questa tanto criticata ma preziosa civiltà occidentale”.
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Perledo. I Dellamano, prima del sugo lo stemma araldico; e i discendenti scrivono dal Maine