BOBBIO, USI CIVICI: “VOCI CONFUSE, FACCIAMO CHIAREZZA. ANCHE SUL COMMISSARIO REGIONALE CHE NON C’È”



In questi giorni di vacanza in Barzio ho sentito diverse voci sulla situazione Comune di Barzio, ITB, usi civici e sono tutte contrastanti tra di loro. Dalla mia posizione di ex funzionario regionale a riposo preposto anche su questi argomenti, vorrei dare un mio contributo per fare chiarezza sulla questione in base a quanto riferitomi dalle tre fonti: Comune, ITB, e WWF  che mi hanno detto ha organizzato l’assemblea pubblica dello scorso 8 aprile:

1) L’ITB ha chiesto l’autorizzazione al Comune per l’esecuzione di lavori di miglioria ai Piani di Bobbio (parco ludico e spostamento di una sciovia); l’ITB non ha richiesto lo sgravio degli usi civici che gravano sui terreni di proprietà comunale; la richiesta è formulata al Comune che deve dare due autorizzazioni: una autorizzazione come proprietario dei fondi (verificando se le opere sono all’interno delle concessioni in essere o se la concessione debba essere modificata per l’aggiunta di tali opere) e un’altra autorizzazione di tipo urbanistico edilizio;

2) Il Comune di Barzio ha risposto positivamente all’ITB con due delibere di Giunta e di Consiglio (queste delibere le ho viste sul sito del Comune) dove in esse, in aggiunta al parere positivo dei due organi comunali, sui lavori richiesti dall’ITB, viene anche sgravato l’uso civico dei mappali in esse descritti, che di fatto interessano tutti i piani di Bobbio e questo senza che l’ITB lo abbia mai richiesto;

3) Il WWF organizza sull’argomento una assemblea pubblica dove si limita ad illustrare la situazione invitando gli operatori economici a guardare il futuro dei Piani di Bobbio anche in considerazione dei sempre più scarsi innevamenti che oramai si verificano da anni in tutte le alpi e prealpi lombarde e mette in evidenza questo sgravio degli usi civici che potrebbe essere l’inizio di una possibile e probabile procedura per vendere i piani di Bobbio a privati;

4) Durante l’Assemblea (presenti Assessori e Sindaco) il Vice Sindaco riconosce l’errore compiuto nell’aggiunta dello sgravio usi civici non richiesto dall’ITB attribuendo l’errore a possibili sviste di “copia incolla”;

5) Lo scorso lunedì, durante la conferenza dei servizi in seduta pubblica indetta sul tema dei progetti ITB, il sindaco smentisce le asserzioni del suo Vice affermate nell’assemblea pubblica motivando la smentita nel fatto che il suo Vice come titolo di studio non ha conoscenze e competenze in materia;

6) Lo scorso martedì, il Vice Sindaco smentisce se stesso allineandosi alla posizione del Sindaco.

Ricordo infine che lo sgravio degli usi civici deve essere disposto dopo il parere del Commissario Regionale al quale il Comune di Barzio avrà trasmesso gli atti deliberati. Ma il Commissario Regionale agli usi civici non c’è, non esiste, la Regione Lombardia non lo ha ancora nominato; solo che, la legge dice che: trascorsi 30 giorni dal ricevimento dei documenti trasmessi dal comune di Barzio, senza che il Commissario regionale (che non c’è) abbia risposto, scatta il silenzio assenso e i Piani di Bobbio vengono sgravati rendendoli vendibili.

Concludo: per tutelare Barzio e i suo cittadini basterebbe correggere le due delibere e tutto si sistema, cosi come ha detto il Vice Sindaco durante l’Assemblea pubblica.

Lettera firmata

 

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