BARZIO – “Occorre convergere su un paio di medici di base così che abbiano interesse ad operare nel nostro ambulatorio“. Il sindaco di Barzio, Giovanni Arrigoni Battaia, interviene a margine del consiglio comunale per spiegare l’abbandono dell’ambulatorio di via Roma.
Lo spazio nell’ex Municipio viene messo a disposizione dei medici per un canone annuo inferiore ai 200 euro, è da poco stato risistemato e ammodernato e per l’accesso – unico tra gli ambulatori dell’altopiano – è stato installato un videocitofono che permette al medico di aprire ai propri assistiti garantendo la sicurezza della sala d’attesa.
Tuttavia i recenti pensionamenti e il subentro di nuovi dottori ha prodotto una dispersione dei pazienti.
“Il problema è comune a tutto l’Altopiano dove abbiamo cinque ambulatori per quattro Comuni, e per meno di 5mila abitanti, – aggiunge Arrigoni Battaia – e le amministrazioni lo stanno affrontando insieme. I medici – prosegue – possono avere un massimo di 1.500 assistiti e quelli che operano da noi hanno tutti spazio per circa altri 600 cittadini. È nel loro interesse lavorare dove hanno più pazienti, dunque ci impegneremo per spiegare alla popolazione che è opportuno convergere su un paio di dottori così che l’ambulatorio di Barzio torni appetibile“.
La scelta del medico di base, ricorda il sindaco, è libera per ogni cittadino così come è facoltà di ogni medico, libero professionista, scegliere dove ricevere i propri pazienti. La politica può però intervenire per suggerire delle soluzioni e l’altopiano sembrerebbe intenzionato a provarci.
Cesare Canepari
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