BARZIO – Se nel 2019 fu Forza Italia a insediarsi in Comunità Montana, con la presidenza di Fabio Canepari e il cappello di Umberto Locatelli e Mauro Piazza, il cambio di casacca dei mesi scorsi ha consegnato l’ente comunitario alla Lega che ora, dopo anni di basso profilo, torna in Valsassina a piantare la propria bandiera.
La svolta dunque non è nelle persone o nelle visioni politiche, alla ‘fornace’ si è più semplicemente ammainato il tricolore di Arcore per issare il Sole delle Alpi nella nuova tonalità blu-Salvini.
Dopo la parata dei vertici leghisti a Ballabio in occasione della conferenza del sindaco Bussola sul caso Barech, l’avanzata padana prosegue venerdì 27 maggio con la cerimonia alla sede della Comunità Montana. L’appuntamento è alle 17.30 per la “presentazione del nuovo gruppo consiliare Lega della comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera”.
La rappresentanza leghista nell’ente comunitario in verità già esisteva: era composta dal sindaco di Pasturo, Pier Luigi Artana, dal delegato di Colico, Davide Ielardi, e dal delegato di Introbio, Riccardo Benedetti. Certo l’aver acquisito i numerosi fuoriusciti da Forza Italia è occasione allettante per ‘re inaugurarlo’. Quindi è annunciata la presenza del deputato Fabrizio Cecchetti, coordinatore Lega Lombarda per Salvini Premier, accompagnato dal referente provinciale Daniele Butti, dal referente per la Valsassina Bruno Zerbin, e dal citato Ielardi, investito del ruolo di capogruppo Lega in assemblea.
C.C.
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