Leggo con interesse i numerosi interventi in merito alla possibilità che nella piana di Pasturo possa sorgere a breve un centro commerciale. Le scelte amministrative spettano ovviamente ai competenti organi locali, nella fattispecie il Comune di Pasturo e me ne guardo bene dal voler esprimere giudizi al riguardo. Tuttavia, da Sindaco di un paese valsassinese, credo sia doveroso che tutti noi amministratori locali facciamo delle attente riflessioni su scelte che inevitabilmente potrebbero avere pesanti ripercussioni su tutto il nostro territorio.
Nel corso dei decenni la nostra valle ha purtroppo perso sempre più attrattiva pur avendo potenzialità enormi per la vicinanza a ricche aree fortemente urbanizzate. Le motivazioni sono molteplici e non è certo il caso di stare ora a richiamarle ma di fondo ritengo che quello che è mancato e continua a mancare è una visione di lungo periodo che porta ad una disastrosa miopia dagli evidenti altrettanto disastrosi risultati. Ecco allora che ci troviamo ad avere una valle di montagna che ha perso molte delle sue bellezze, tradizioni e ricchezze montane, priva di moderne strutture ricettive e di attrattive turistiche che alimenta ( ancora per il momento) un turismo mordi e fuggi, spesso fatto solo di montagne di rifiuti.
Dobbiamo seriamente cominciare a ragionare, confrontarci e conseguentemente operare in un’ottica che superi il nostro piccolo orticello comunale. Lo dobbiamo fare nella scuola, nel realizzare strutture sportive, ricreative, sociali, produttive…. Una sorta di Piano di Governo del Territorio sovraccomunale nella consapevolezza che inevitabilmente le scelte fatte in un Comune possono avere conseguenze anche su tutti gli altri. Realizzare un centro commerciale di importanti dimensioni in Valle significherebbe far chiudere definitivamente le poche piccole realtà commerciali ancora rimaste, che con enormi sacrifici tengono duro e garantiscono a molti paesi di non diventare dei semplici dormitori di periferia. Queste valutazioni sono già state fatte in precedenza da zone tra le più ricche e vivibili d’Italia. Mi riferisco al Trentino Alto Adige o più semplicemente alla nostra vicina Alta Valtellina dove ci si è ben guardati dal realizzare grossi centri commerciali che avrebbero distrutto il piccolo tessuto commerciale e sociale locale.
Si suol dire che la concorrenza sia l’anima del mercato. Certamente questo è in buona parte vero ma credo che sul piatto vadano poste tutte le poste in gioco per poi arrivare a delle scelte che facciano prima di tutto gli interessi della collettività nelle diverse sue articolazioni.
Concludo ancora una volta, invitando i miei colleghi amministratori a creare anche in Valsassina dei momenti di confronto tra amministratori quali le conferenze dei sindaci di un territorio, così come già avviene per le altre realtà provinciali quali il meratese, il casatese, l’oggionese. In tali contesti potremmo liberamente confrontarci, discutere ( magari anche animatamente) e alla fine prendere decisioni che facciano l’interesse del nostro territorio nella sua interezza.
Sono di pochi giorni fa le nomine negli organi di controllo di una delle due più importanti società di servizi a partecipazione pubblica che ha visto escluso la rappresentatività proprio del nostro territorio. Una esclusione che segue a distanza di pochi mesi quella nel consiglio provinciale. Forse è veramente ora che lavoriamo e agiamo come squadra, indipendentemente dal colore delle magliette politiche indossate. Siamo tutte persone che, nonostante le stucchevoli e demagogiche illazioni di alcuni, dedicano molto del proprio tempo per cercare di fare il meglio per il nostro territorio. Tempo spesso sottratto alle nostre famiglie. Cerchiamo quindi di lavorare insieme per raggiungere al meglio gli obiettivi che tutti noi vogliamo.
Mauro Artusi
Sindaco Comune di Primaluna