Caro Direttore, Le dicessi che in questo periodo non ho letto nulla su quanto sta accadendo all’Ambiente della Valsassina non direi il vero, visto che sono un Suo affezionato lettore e non da oggi. Sull’argomento “Tutela Ambientale e Paesaggistica” scomodo volentieri la penna e pure la tastiera, certamente per contrastare quella punta di amara rassegnazione che si percepisce quando cominciano a circolare certe notizie che non piacciono alla gente e fanno male al paesaggio. Anche se non sono fra quelli che pretendono di mettere il territorio sotto una campana di vetro in certi casi mi piace saperne di più e son solito informarmi.
Qualcuno si rassegni: l ‘Ambiente non é solo business!
C’é chi vorrebbe esporsi sugli argomenti che più lo toccano direttamente ma non tutti se la sentono di farlo personalmente e si limitano al mugugno che é già qualcosa ma da solo non basta a risolvere i problemi. Se si considera che si fa sempre più fatica a trovare candidati alla carica di sindaco ben si comprende come chi siede nelle amministrazioni locali si trovi a dover decidere quasi in solitudine: i consigli comunali sono spesso disertati dalla popolazione e si fatica anche a trovare chi vuol fare il consigliere comunale o l’assessore. Non é infatti un segreto di Stato che la partecipazione alla vita pubblica e dunque anche amministrativa latiti alla grande nei nostri paesi anche quando si tratta di tutelare, non solo a parole, l’Ambiente di casa nostra. Il mugugno come dicevo, non basta.
Chi vorrebbe farsi sentire ma teme le “conseguenze” del suo pur democratico gesto, quasi a scusante, dice: “Tanto fanno lo stesso quello che vogliono e se parli poi ti guardano male”. Direi di non preoccuparsi molto se qualcuno ti toglie il saluto perché hai, legittimamente, espresso opinioni anche critiche a difesa dell’Ambiente. E’ questione di scelte: bisogna infatti decidere se voltarsi dall’altra parte come purtroppo fa la stragrande maggioranza delle persone oppure informarsi e attivarsi con le verifiche del caso. Come cittadini ne abbiamo il sacrosanto diritto e per quanto mi riguarda non mancherò di esercitarlo anche in futuro.
Faccio un esempio che conosco bene e viene dal recente passato.
Se a Cortabbio, oggi, lungo le sponde del Pioverna non c’é più una disordinata e antiestetica discarica – proprio dove una volta c’era il campo sportivo del paese – e ora invece ci sono la pesa pubblica e un capiente parcheggio entrambi al servizio delle officine in zona industriale, si sappia che é solo ed esclusivamente perché un cittadino, superata la fase del mugugno diffuso fra gente, ha segnalato nero su bianco a chi di dovere quella situazione, chiedendo al contempo fosse verificato il rispetto delle procedure di legge. Magari Lui non é risultato simpatico a questo e neppure a quella, che gli hanno tolto il saluto ma certamente l’integrità di quella porzione di Ambiente ci ha guadagnato, per sempre: il paesaggio di Cortabbio pure. In pochi hanno ringraziato quel cittadino ma come dicevo poc’anzi é solo questione di scelte e coerenza personale. Se poi non tutti apprezzano, pazienza. Vi assicuro che si campa benissimo lo stesso.
Per tutelare l’Ambiente in cui viviamo, non servono nuove regole: bastano e avanzano quelle che ci sono ma certamente serve la volontà di farle conoscere e rispettare in modo condiviso e non solo a parole o dal punto di vista formale ma é indispensabile maggior partecipazione alla vita pubblica e alla gestione del patrimonio comune. Fra gli Indirizzi e gli obiettivi strategici del comunitario Documento Unico di Programmazione 2022-2024, infatti, si legge che: “La tutela e valorizzazione del territorio rappresentano per la Comunità Montana uno degli aspetti più importanti nella programmazione dell’Ente”.
Mi pare che davvero sia un buon punto di partenza per il Parlamentino locale e lo condivido pienamente. Questo, senza voler entrare nel merito delle autonome decisioni di ogni singola amministrazione comunale in Valsassina che, però, tutte siedono nell’assemblea della stessa Comunità Montana che ha approvato tale prezioso documento operativo e dunque dovrebbero condividerne ideali e programmi, anche in campo ambientale.
Elementare Watson!
Claudio Baruffaldi
Già sindaco di Primaluna (1985-1995),
presidente Comunità Montana VVVR (1992-1996)