VALSASSINA – Il 12 giugno di tre anni fa le nostre valli si riscoprirono un territorio fragile. Forti bombe d’acqua colpirono con maggior violenza Primaluna e Premana, ma il maltempo provocò frane e disagi in tutti i paesi.
Dal giorno prima Morterone era isolato per un cedimento lungo la Provinciale, poi quel mercoledì 12 giugno in centro valle si uscì a spalare il fango dalle strade mentre nel paese delle lame una frana fece evacuare case e aziende. L’acqua fece salire il livello della diga ‘di Pagnona’, il Varrone tracimò e a Dervio crebbe il terrore di una possibile inondazione. Trascorsero meno di due mesi e anche la Valle di Casargo venne sconvolta dal maltempo da altre due bombe d’acqua estive.
I danni materiali furono ingenti, e ancora oggi si lavora per mettere in sicurezza le debolezze riscoperte quella mattina.
La giornata di VN fu interamente dedicata al racconto dei disastri che crearono preoccupazione in Valsassina, Valvarrone e sul Lario orientale. Negli articoli riportati di seguito la cronaca e le immagini di quelle ore.
GIMCANA SULLA SP62 FRA BALLABIO E PASTURO, ATTENZIONE AI TORRENTELLI
PREMANA, SMOTTAMENTO TRA LE CASE. VIA ROMA BLOCCATA, CAMP EVACUATA
PAURA PER LA DIGA DI PAGNONA: EVACUAZIONE DEGLI ABITANTI DI DERVIO
ENEL: LA DIGA DI PAGNONA “NON STA TRACIMANDO”. PROCEDURE STANDARD
DISASTRO MALTEMPO: LA SITUAZIONE DELLE STRADE NEL LECCHESE. PRIMALUNA NON RIAPRE FINO A DOMANI
ALTRI GUAI IN VALSASSINA: FRANE E STRADE CHIUSE. ‘UCL’ APERTA A PREMANA