VALSASSINA – I panchinoni sono un po’ la moda del momento. Apprezzati dalle amministrazioni comunali e dai media in generale, e osteggiati da sempre più persone che sono contrarie al dilagare di questo fenomeno che riempie i punti panoramici delle montagne con un manufatto pesante.
Nonostante il forte dissenso, sulle montagne della Lombardia sono in arrivo altri panchinoni. Per mettere un freno a tutto questo, sono nate anche diverse associazioni ambientaliste, che chiedono una petizione unitaria che punta a far dichiarare una “moratoria”.
Intanto sui social la protesta delle persone aumenta. Ecco di seguito alcuni dei commenti più significativi che rendono bene l’idea. “Il caldo ha fatto i sui danni nella TESTA di chi ha avuto questa orrenda idea”, dice Gesuino. Sergio: “Ma la gente ha disimparato la bella arte di sedersi per terra? Sui sassi? Sull’erba?… Povere montagne e poveri noi!” Nemmeno Chiara apprezza: “Sono orrende e deturpano i paesaggi montani”.
Stefano non usa mezzi termini: “Fa schifo vedere quelle panchine in montagna, rovinano il paesaggio e l’ambiente. Speriamo che vengano fatte tirare via. Il turismo in montagna non sono le panchine giganti”. Roberto si schiera con chi combatte il fenomeno: “Giusta campagna contro le maxi panchine, uno sfregio alla natura e alla montagna”. E Massimo è realista: “Eppure vanno avanti a installare questo obbrobrio. Fate piuttosto aree picnic come si deve, tavoli dove le persone si siedono in compagnia e l’importante è che i rifiuti se li portino a valle”.
I commenti sono tutti dello stesso tenore. Pietro: “C’è sempre qualcuno che decide per tutti, alla faccia della democrazia”. Cristian: “Sono veramente inguardabili”. E poi Marco: “Semplicemente inutili”. Attacchi inoltre a chi avuto questa idea. “E la sovrintendenza non dice nulla?”, si chiede Enzo. Raffaele: “Piacerebbe sapere il nome di chi ha dato il permesso per una ”BOIATA” del genere”. Maria: “Se proprio si voleva fare, avrebbero dovuto almeno usare legno di recupero di alberi caduti senza per forza seguire la moda. Non è bella nemmeno per farti una foto ricordo, diverso sarebbe con una panchina in legno di misura normale. Aggiungo che se non è stata saldata bene al suolo, alla prima tempesta la vediamo rotolare giù per la montagna”.
Qualche voce fuori dal coro c’è. Per esempio Marco: “Qualcuno mi spiega perché una croce, magari gigantesca, sì e una panchina no? Per un ateo non c’è differenza, anzi la panchina è più comoda”. E Marchino: “Perchè prima di sentenziare sempre su tutto quello che è novità, non andate a informarvi un po’? Installare una panchina che, sostanzialmente, non fa male a nessuno dà un vantaggio a tutti per la montagna e per i comuni che partecipano all’iniziativa”.
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