BARZIO – C’era una volta in Valsassina…Inizia così il racconto di un sito internet lanciato nel web dalla Comunità Montana una dozzina di anni fa e divenuto punto di riferimento per il suo vastissimo ed estremamente dettagliato archivio. Si potevano consultare descrizioni di monumenti e opere d’arte del nostro territorio, raccogliere cenni di storia locale e persino navigare nei catasti storici.
Tra i tanti, troppi – ne parlammo qui qualche anno fa -, siti istituzionali finanziati con i soldi di tutti noi, valsassinacultura.it (nelle immagini sotto un paio di esempi) si è elevato come un raro esempio di portale competente e attendibile. Forse, col passare dei tempi, la struttura e la grafica potevano apparire un po’ superate, problema agilmente risolvibile con l’intervento di un buon webmaster.
E invece tutto questo sparì, all’improvviso, poco più di un anno fa. L’enorme ricchezza di informazioni di valsassinacultura.it sarebbe infatti andata perduta, sovrascritta dal portale di “CulturiAMOci in Valsassina”. Progetto lautamente finanziato che, nel sito, si riduce ad una decina di locandine (alcune ormai scadute) e una manciata di pagine descrittive dedicate a cinque chiese e due musei.
Sollecitati da diversi lettori, già lo scorso anno chiedemmo che fine avesse fatto il valsassinacultura.it originale. Nessuno è stato in grado di dare risposte né spiegazioni, né tantomeno – ed è l’aspetto più grave – si è avuta alcuna riapparizione dell’apprezzato vecchio sito. Alle porte di una nuova estate ci vediamo in obbligo di riproporre la questione: che fine ha fatto valsassinacultura.it?
RedCult
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