PASTURO – È ormai diventato uno scontro epico quello tra il giardiniere e la sua nemesi che ogni estate si risveglia al profumo della lavanda.
Per il terzo anno consecutivo è sbocciata la lavanda sulla rotatoria di Pasturo, all’altezza del ponte per la Fornace, e con la stessa puntualità si ripresenta l’incivile che poco a poco, rametto dopo rametto, sfina il cespuglio.
La lavanda è una pianta che richiede molte premure e dà soddisfazione solo per pochi giorni all’anno. Lo sa bene Graziano Plati che di quell’aiuola, attorno alla quale marciano inesorabili automobili e mezzi pesanti, si prende cura e che pure quest’anno si è fidato del senso civico dei valsassinesi. Stando ai fatti però non tutti ne sono dotati e nuovamente è ricominciato il furto seriale dei fiori. Poco alla volta, forse anche per il gusto di tornare sul luogo del delitto.
E allora torna anche la taglia. “Ditemi chi è quel personaggio, fatemi avere una foto, e vi regalo 50 euro di fiori“.
C.C.
NEGLI ANNI SCORSI
ALTRA ESTATE, STESSO VIZIO. ‘SPARISCE’ LA LAVANDA E COMPARE UNA TAGLIA
SPARISCE LA LAVANDA DALLA ROTONDA, ORA C’È UNA TAGLIA DA 50 EURO