PRIMALUNA – Venerdì 15 luglio alle 20:45 nella sede degli Amici della Torre di Primaluna, si terrà l’evento “Il drago in Cina e in… Valsassina“. Un dialogo con proiezione di diapositive in tema di draghi tra Marco Sampietro e Isabella Doniselli Eramo.
Isabella Doniselli Eramo, sinologa milanese e vice presidente e coordinatrice del comitato scientifico dell’Istituto di Cultura per l’Oriente e l’Occidente, ha scritto il libro Il drago in Cina (Collana ICOO, Luni Editrice). La sua ricerca in generale verte sui temi dell’incontro tra culture e delle reciproche influenze tra Cina ed Europa, su argomenti di storia, di arte e di cultura della Cina, sulla storia delle missioni gesuitiche in Cina e del loro ruolo nel dialogo tra culture.
Tornando al libro, lo studio ripercorre la straordinaria evoluzione nel tempo dell’icona del drago cinese, dalle essenziali raffigurazioni di epoca neolitica, fino alla fantasmagorica immagine codificata nel momento di massimo splendore della Cina imperiale. Un’icona che diventa spunto di confronto e di dialogo tra Oriente e Occidente.
Il drago è forse il più appariscente esempio di “ibrido” mitologico ed è presente nella mitologia e nelle tradizioni popolari di molte culture fiorite nei diversi continenti. Ovunque porta con sé una forte valenza simbolica di potenza e di forza. In Cina, il drago è creatura benevola, simbolo yang della forza e della fertilità maschile, principio attivo dell’energia, della luce, della forza. Trascorre l’inverno sottoterra e al risveglio, nell’equinozio di primavera, provoca il primo tuono e dà inizio alle piogge primaverili, benefiche per l’agricoltura. Dunque un’importanza vitale in un paese da sempre prevalentemente agricolo. Il motivo del drago attraversa l’intera storia dell’arte cinese, assumendo innumerevoli fogge a seconda delle credenze dell’epoca, a seconda degli stili e delle possibilità offerte dai materiali e dalle tecniche impiegati.
F. S.
Foto del drago in pagina: credit Myrabella