CAPO NORD (NORVEGIA) – Una storia da raccontare ai pronipoti e che entrerà negli annali delle “imprese” valsassinesi: dopo 48 giorni e oltre 4000 km alle spalle, Davide Decataldo, introbiese partito da Malgrate in sella alla sua bicicletta, ha raggiunto Capo Nord, in Norvegia, punta all’estremo settentrione dell’Europa.
“Sembra una vita fa che sono partito da casa e non mi ricordo neanche cosa ho fatto settimana scorsa. È un mix di emozioni. Sono davvero contento e soddisfatto di essere arrivato fino a qua – spiega il Deca a meta appena raggiunta -. Voglio ringraziare tutti, dalla mia fidanzata alla mia famiglia, passando per Rush Cycle che mi ha preparato la bici e all’università che ha creduto nel progetto. E ovviamente grazie a tutti quelli che da casa si sono fatti sentire, soprattutto nei momenti in cui ero più giù di morale. È stato fondamentale”.
Tanto curiose quanto divertenti le missioni che il 24enne introbiese ha poi mostrato ai suoi fan, affidategli dai suoi amici e supporter che lo hanno sempre seguito: lanciare un sasso della Valbiandino e rovesciare la “sacra acqua del Gerenzone” nel Mar di Norvegia.
E non possiamo che ringraziare anche noi il Deca, che per oltre un mese ci ha fatto sognare e sentire un po’ partecipi di questo meraviglioso viaggio in Norvegia, terra in cui, da oggi, risiederà per sempre anche un pezzetto di Valsassina.
RedInt