GIIR DI MONT: A PREMANA IL GOTHA DEL RUNNING INTERNAZIONALE



PREMANA – Domenica 31 luglio 400 atleti da tutto il mondo si affronteranno in uno dei percorsi che hanno fatto la storia della categoria e tra i più suggestivi ed entusiasmanti del circuito internazionale: il Giir Di Mont, prima tappa italiana della Valsir Mountain Running World Cup 2022. Sabato 30 luglio appuntamento con la finale del Campionato Italiano di Corsa in Montagna con la prova di “sola salita” nello speciale Giir di Mont – Uphill.

I preparativi fervono nel borgo di Premana e sui suoi verdi monti circostanti per il tanto atteso ritorno della classica gara giunta quest’anno alla sua XXVIII edizione e mentre le iscrizioni alla “Giir di Mont” sono ancora aperte fino al 27 luglio a tutti i runner appassionati che vorranno scendere nella stessa arena dei campioni del mountain running internazionale, la start list dei protagonisti che gareggeranno per aggiudicarsi la vittoria della prima tappa italiana della Valsir Mountain Running World Cup 2022 è pressoché definita. Il 31 luglio prossimo 400 atleti provenienti da ben 14 nazioni (Italia, Slovenia, Francia, Austria, Senegal, Rwanda, Romania, Messico, Spagna, Eritrea, Kenya, Gran Bretagna, Rep. Ceca, Malta) si sfideranno sui 32 chilometri di sentieri e mulattiere tra i boschi e gli alpeggi premanensi con 2400 metri di dislivello positivo e circa 2000 metri di dislivello negativo.

Torna al Giir di Mont il re della Muntanya, il messicano Ricardo Mejia, vincitore qui nel 2007 con una indimenticabile sprint finale su Kilian Jornet che regalò al pubblico e ai partecipanti un’edizione leggendaria, mentre l’armata rumena mette in campo Georgy Szalbocz e Ionut Zinca, quest’ultimo nell’albo d’oro per l’anno 2013. Dalla Spagna confermato Raul Criado Sanchez, che ha performato molto bene nella World Cup dell’anno scorso, dal Ruanda Jean Baptiste Simukeka, e dal Kenia Lengen Lolkurraru, reduce da un incredibile prova alla Sierre Zinal dello scorso anno sfiorando il podio, che sarà al via col compagno Eric Muthomi Riungu. Attesissimo dopo un’edizione mondiale sfortunata nel 2017, ma ancora recordman sul tracciato premanese, l’incredibile Petro Mamu dall’Eritrea [ndr: Pietro Mamu venne squalificato per doping e lasciò il titolo all’italiano Francesco Puppi]. Mentre per sigillare il gemellaggio fra Premana e Run2gether, la compagine austro-keniana schiererà al via Japet Mutwiri Mwuenda.

Nella gara di Premana non possono mancare i migliori corridori del lecchese, Daniel Antonioli, secondo nel 2019 e terzo nel 2018 al Giir di Mont e reduce da un super AMA VK2 Monterosa oltre ad altri ottimi risultati; Luca Del Pero, vincitore a Pizzostella e protagonista, fra le tante, alla Livigno Skymarathon si cimenterà per la prima volta a Premana; Lorenzo Beltrami, reduce dalla vittoria alla Resegup; Ahmed el Mazoury, il fortissimo mezzofondista che abbandonata la pista per intraprendere i sentieri di montagna, dopo qualche vittoria nelle gare primaverili, cerca l’exploit nelle gare più blasonate; Andrea Rota, che ai recenti europei alle Canarie ha strappato un sesto posto nella prova del trail lungo; al via anche il premanense Mattia Gianola, che ha appena sfiorato il podio alla DoloMythsRun e proverà ad agguantare un risultato di valore sospinto dal pubblico locale. Ultimo ma non ultimo, il bergamasco doc Sergio Bonaldi, fondista dalle grandi doti che su un percorso così tosto e muscolare potrebbe esprimersi molto bene. A livello nazionale spicca su tutti il ritorno a distanza di 10 anni, forse più preparato su questa distanza che nel 2013, Martin Dematteis.

Per la gara femminile, a combattere tra i sentieri e le discese ripide la nuova stella lecchese Martina Bilora, vincitrice alla Resegup; Chiara Giovando, fresca vincitrice dell’Aosta – Becca di Nona, Fabiola Conti, che si è dimostrata fra le migliori al mondo a Zegama e alla Mont-Blanc Marathon, la rumena Ingrid Mutter vincitrice a Premana nel 2016, la keniota Lucy Wambui Murigi, campionessa del mondo di Premana 2017, che non contenta della specialità che la vede protagonista, ovvero le gare veloci, ha deciso di mettersi in gioco nella prova lunga, l’americana Hillary Gerardi, vincitrice del Trofeo Kima, della Tromsø Skyrace, del Sentiero delle Grigne, seconda classificata alla AMA Vk2 Monterosa.

Sabato 30 luglio grande attesa anche per la finale del Campionato Italiano di Corsa in Montagna, la “Giir di Mont – Uphill” con un percorso di 9 chilometri di sola salita all’Alpe Solino aggiudicherà i titoli assoluti.

Le italiane in corsa per il titolo: Francesca Ghelfi, vincitrice della prova di salita e discesa a “La Corsa del 70° – La Recastello” il 5 giugno scorso a Gazzaniga (BG), la campionessa italiana Alice Gaggi, ma anche Alessia Scaini e Sara Bottarelli. In campo anche la protagonista in coppa del mondo, la belga Charlotte Cotton, la slovena Mojka Koligar e la finlandese Susanna Saapunki, mentre dal Regno Unito arrivano Sarah Tunstall, medaglia di bronzo a Premana 2017, Sarah Mc Cormack, Scout Adkin. Reduce di medaglia d’argento agli ultimi campionati europei alle Canarie la rumena Madalina Florea. Ma al via ci saranno soprattutto le regine del vertical: la veterana pluriblasonata e argento a Premana 2017 Andrea Mayr, la già citata Lucy Murigi e Joyce Njeri, portacolori della Run2gether, ancora oggi la favorita d’obbligo della World Cup 2022 in gran forma dopo le ultime prove di coppa.

La corsa per il titolo tricolore per l’ambito maschile vedrà il gruppo dell’Atletica Valli Bergamasche Cesare Maestri, Xavier Chevrier, Hannes Perkman, sfidati dai protagonisti della prima prova di salita e discesa Vender Rostan e Henry Heymonod, “l’uomo verticale” dello scorso anno ma oggi alle prese con qualche problema fisico [ndr: Henry Heimonod in attesa di conferma]. Raddoppieranno e parteciperanno anche alla nuova Uphill lo spagnolo Raul Criado Sanchez, l’irlandese Zac Hanna, gli inglesi Cris Richard e Jacob Adkin e, reduci dagli europei, il ceco Mareck Crashina ed il campione europeo in carica il francese Slivyan Cachard. Per finire, il contingente africano, con i ragazzi del Saluzzo Eric Riungu e Lengen Lolkorrau, il capitano della Run2gheter Geoffery Gikuni, ma soprattutto i due protagonisti di avvio di coppa del mondo i giovani Philemon Kiriago Ombogo e Patrick Kipngeno.

 

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