CASARGO – Torna da domenica la mostra fotografica “Casargo volti e costumi“, che propone una serie di immagini scattate in paese nei primi decenni del secolo scorso; dopo un’edizione dedicata ai paesaggi, il tema ora prescelto verte attorno alla quotidianità del passato, fatta di duro lavoro nei campi o negli alpeggi ma pure scandita da momenti di vita civile e religiosa.
Anche quest’anno le fotografie sono state gentilmente concesse da Antonio Fossati, lissonese ma si può dire casarghese d’adozione, il quale nutre un vero e proprio amore per le antiche fotografie della Valsassina, circostanza che lo ha portato a disporre di una ragguardevole raccolta composta da oltre 20.000 immagini. Archivio che Fossati condivide generosamente, in primis sui social, e questo ha consentito a molti di riconoscere nelle vecchie fotografie i propri avi e l’aspetto di un tempo dei paesi ma anche di avere diretto riscontro di volti o aneddoti di cui avevano solamente sentito parlare.
Nell’epoca dell’immagine, in cui scattare e condividere con il mondo una fotografia è un’operazione ormai banale e abusata, le vecchie fotografie, vale a dire piccoli frammenti di vita che hanno attraversato le gioie e di dolori delle generazioni e dei tempi, sono un modo per curare e rinsaldare la memoria, ed in questa direzione va la mostra di Casargo, iniziativa che si dimostra un piacevole appuntamento estivo.