MILANO – Scatta il mese di agosto e puntualmente arrivano le grandi notizie (urbanistiche) mentre tanti valsassinesi sono in ferie e molti altri sono concentrati sulle loro attività nel mese più turistico che c’è. La news recente, festeggiata dal sottosegretario regionale lecchese Antonio Rossi, è quella della nuova pioggia di milioni – in questo caso ben 11 – con conseguente prospettiva di cementificazione di varie aree valsassinesi, soldi della Regione destinarti a 4 interventi, alcuni già noti ma ora finanziati, che rendono felicissimi i politici leghisti di ieri e di oggi.
“Insieme ai consiglieri regionali Mauro Piazza e Antonello Formenti – dichiara Antonio Rossi – sono felice di annunciare che con il Patto Territoriale per lo Sviluppo integrato delle aree montane e dei comprensori sciistici ed escursionistici di Piani di Bobbio-Valtorta e di Piani di Artavaggio, Regione Lombardia mette a disposizione 11 milioni di euro per l’espansione di due poli turistico-sportivi del Lecchese dalle grandi potenzialità“.
Interventi previsti, con i quali sempre a detta di Rossi “Verrà aumentata l’attrattività del territorio, ampliando il portfolio di opportunità per gite, escursioni e attività all’aperto. Un ventaglio di scelte che vogliamo sempre più variegato, per offrire durante le Olimpiadi invernali MilanoCortina2026 tante occasioni per scoprire e vivere la Lombardia. Questo Patto Territoriale valorizza ulteriormente i comprensori di sci e outdoor della Valsassina, in un’ottica di integrazione tra sport, natura e ambiente che segna la traiettoria in cui ci stiamo muovendo con determinazione da anni. Ringraziamo la Comunità Montana della Valsassina per il coordinamento del progetto“.
Tutto ciò senza mai un tavolo di confronto con il territorio, in particolare l’ “aumentata l’attrattività del territorio” non risulta sia stata verificata con gli operatori economici e i turisti stanziali che magari qualche idea meno calata dall’alto potevano darla per un uso efficiente di una così importante quantità di denaro per la Valsassina.
Verranno realizzati quattro progetti. Vediamoli.
Il primo include la realizzazione della nuova viabilità di accesso alla funivia Barzio-Bobbio (la cosiddetta “autostrada”, o almeno una parte di essa, rivelata da Valsassinanews nell’agosto (un caso?…) dello scorso anno) e la costruzione di un parcheggio a raso alla partenza dell’impianto – questa è una novità.
Il secondo, sempre a Barzio, interessa i lavori per un posteggio a raso, in località Campiano. Anche di ciò si è parlato a lungo, accostato a un parcheggio multipiano che però, al momento, non è contemplato nella nota di Rossi.
E poi ecco che spuntano altri due interventi, ancora all’insegna del cemento il primo: “Alla partenza di Moggio della funivia Piani di Artavaggio è prevista un’area di sosta lineare. Infine, il quarto progetto è incentrato su una nuova seggiovia in quota ai Piani di Artavaggio, per ritorno alla stazione della funivia“.
Olimpiadi a tendere, magari anche PNRR: la vacca pubblica si munge quando ha latte da fornire. E sembra che per la Valsassina, segnatamente l’appetitosa area dell’Altopiano, le mammelle strabordino.
Finché ce n’è.
Ma senza coinvolgere la popolazione e gli operatori turistici, che magari di quel latte ne avrebbero bisogno dopo due anni di Covid.
VN
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