VALVARRONE – Sabato 6 agosto la Rassegna Organistica Valsassinese, in collaborazione con l’Ecomuseo e gli Amici dell’Ecomuseo, ospita a Tremenico il duo violino-organo composto da due giovani musicisti: Francesco Albarelli, classe 2003, e Vittorio Vanini, nato nel 1996.
Allo strumento costruito dai fratelli Prestinari nel 1866 conservato nella Parrocchiale di Sant’Agata Albarelli e Vanini proporranno brani di G. Frescobaldi, A. Corelli, J.S. Bach, W.A. Mozart, T. Dubois, padre Davide da Bergamo e G. Donizetti.
Francesco Albarelli nasce nel 2003. Polistrumentista, sin da piccolo studia musica con la madre, imparando a suonare prima il pianoforte e poi il violino. All’età di dieci anni viene ammesso al conservatorio di Como, iniziando da subito a far parte del coro delle voci bianche del conservatorio e partecipando a varie opere liriche rappresentate con Operadomani nei più importanti teatri lombardi. Contemporaneamente prende parte all’orchestra giovanile milanese “PYO” (Pasquinelli Young Orchestra). Nel 2016, intraprende lo studio dell’organo come secondo strumento principale. Negli anni seguenti intensifica l’attività corale con il coro polifonico del conservatorio e con il coro “Concentus Vocum”, partecipando a vari concerti in Italia e all’estero, talvolta in qualità di solista.
Ha partecipato a diverse masterclass con Francesco Parrino, Matteo Fedeli, Lydia Cevidalli, Chiara Zanisi, Felix Ayo, Enrico Viccardi, Mirko Ballico, Klemens Schnorr e Jürgen Puschbeck, oltre che a produzioni con svariate compagini musicali, tra le quali l’orchestra sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”. Nel 2018 in veste di pianista vince il terzo premio al concorso internazionale “Bellano paese degli artisti”, mentre nell’agosto 2021 vince il prestigioso premio “LeAltreNote”, come miglior violinista nell’ambito dell’omonimo festival. Numerosi sono i concerti a cui prende regolarmente parte in qualità di solista, orchestrale e corista.
Oltre alle numerose produzioni artistiche interne al conservatorio, è membro del coro “Concentus Vocum”, diretto dal Maestro Michelangelo Gabbrielli, del “Solo d’Archi Ensemble”, diretto dal maestro Matteo Fedeli ed è organista titolare nella parrocchia di San Martino in Sueglio. Attualmente studia, a livello accademico, violino con il maestro Francesco Parrino e organo con il maestro Luca Antoniotti.
Nato nel 1996 a Milano, Vittorio Vanini si iscrive nel 2011 al Conservatorio di Como, frequentando il corso preaccademico di Organo con Luca Bassetto. Ottiene poi, sotto la guida di Enrico Viccardi, il diploma di triennio nello stesso istituto con il massimo dei voti, lode e menzione; nello stesso istituto si dedica allo studio della composizione con Antonio Eros Negri e Caterina Calderoni.
Nel 2020 ottiene un Master alla Schola Cantorum di Basilea (CH), approfondendo la musica antica con Tobias Lindner. Attualmente studia Organo e Kirchenmusik alla Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera (D) nella classe di Bernhard Haas. Ha frequentato numerose lezioni e masterclass tenute da musicisti quali Ludger Lohmann, Lorenzo Ghielmi, Wolfgang Zerer, Pieter van Dijk e altri. Si è esibito in qualità di solista in Italia, Germania, Svizzera, Francia e Paesi Bassi. Nel 2018 vince il secondo premio (primo non assegnato) e il premio del pubblico al concorso organistico “Rino Benedet” di Bibione (VE), nonché il terzo premio ex aequo al concorso “Organi storici nel basso Friuli”. Nel 2019 vince il secondo premio e il premio del pubblico al concorso “Schnitger” di Alkmaar (NL) e il terzo premio ex aequo al concorso di Sion (CH).
L’attività di continuista lo porta ad accompagnare varie formazioni vocali e strumentali; si segnala in tale ambito la registrazione di un CD dal vivo, “Echi di cielo in terra lombarda” con musiche inedite del Seicento lombardo (F. S. Rusca e I. Donati), ove prende parte sia come organista che come direttore artistico (insieme ad Antonio Eros Negri e Alessandra Zinni). Dal 2021 lavora come Kirchenmusiker nella parrocchia St. Helena di Monaco di Baviera.