CREMENO – Oltre cento persone nella parrocchiale di Cremeno per la lezione di Storia dell’Arte di Oleg Zastrow organizzata dall’associazione culturale ‘La Fucina‘. Appuntamento dedicato alla scoperta del Polittico di San Giorgio, opera cinquecentesca recentemente liberata dalla armatura che la proteggeva e restaurata per riportarne i colori alla lucentezza originaria.
Zastrow ha il merito di aver per primo percorso le chiese della Valsassina scovando e valorizzando tesori artistici altrimenti dimenticati. Una vocazione che lo ha portato a incontrare don Alfredo Comi diventandone stretto collaboratore, oltre che amico. Fu proprio il sacerdote non molti anni fa a impegnarsi per la riscoperta del Polittico: al restauro fece seguire una ricollocazione capace di valorizzarne i dettagli, e avrebbe voluto fare in modo che tutti ne conoscessero l’esistenza. Volontà raccolta da ‘La Fucina’ con una iniziativa decisamente apprezzata dai tanti appassionati che hanno assiepato la parrocchiale di Cremeno. Nel solco dell’eredità di don Alfredo anche il parroco don Lucio che, insieme ai suoi collaboratori, ha realizzato e distribuito una video testimonianza degli interventi di restauro.
Al cospetto del Polittico, il professore ha sintetizzato secoli di storia di Cremeno, sin dalle origini celtiche, inquadrando così la devozione locale a San Giorgio, per poi presentare l’opera, i contenuti e i messaggi, oltre che individuare le “mani” che l’hanno realizzata e anche qualche aneddoto.
Il pubblico, distribuito lungo la navata anche dove l’opera non era più visibile, ha assistito con zelo, soffermandosi al termine della conferenza ad ammirare i dettagli narrati dallo storico dell’Arte. L’ennesima dimostrazione – è sempre bene ribadirlo – che nel nostro territorio anche la cultura fa turismo ed è capace di riempire saloni, auditorium e chiese.
C.C.
DALL’ARCHIVIO
INAUGURATO A CREMENO IL RESTAURO DEL POLITTICO CINQUECENTESCO