LECCO/CASARGO – Ci sarà anche il presidente dimissionario dell’APAF, Marco Galbiati, alla imminente illustrazione dei dati della “due diligence” commissionata dall’amministrazione provinciale di Lecco al professionista Andrea Rancan per approfondire i conti del CFPA, l’istituto alberghiero di Casargo controllato proprio da Villa Locatelli.
Almeno questa è l’intenzione manifestata dalla presidente della Provincia Alessandra Hofmann.
Che poi Galbiati (il quale ha di recente sbattuto la porta, abbandonando improvvisamente la guida dell’Agenzia titolare del CFP) si presenti davvero alla conferenza dei capigruppo prima del consiglio provinciale, è materia tutta da vedere.
L’ex presidente ha lasciato la carica a sorpresa, lamentando l’eccesso di di attacchi politici di cui era rimasto vittima. Intanto colui che dietro le quinte viene accusato di essere all’origine dei suddetti pesanti attacchi, Antonio Rusconi, ha ribadito in un question time in consiglio quanto già detto nella capigruppo, ovvero “vogliamo vedere anche noi i dati dello studio di Rancan (commercialista e revisore contabile con studio a Menaggio, ndr)”.
Un fatto “Già scritto nella pietra” replica il vicepresidente della Provincia Mattia Micheli, che ha la delega alla partita APAF. “Già nel precedente consiglio avevamo specificato che Rancan ci farà avere tutti i numeri utili per capire situazione e prospettive di questa scuola”. E a Rusconi che si meraviglia, non capendo “perché Galbiati ha detto di essere vittima di attacchi politici” Micheli risponde che di attacchi “ce ne sono stati, in effetti, fin dalle nomine. La presidente inviterà anche Galbiati alla illustrazione delle cifre durante la capigruppo”.
Cosa potrà succedere, quando le cifre richieste all’esperto saranno messe nero su bianco? Probabilmente nulla, forse emergeranno le ovvie preoccupazioni per i rincari dei costi dell’energia che – come avverte lo stesso Micheli – “Incideranno certamente in futuro, con 180/190 ragazzi che non possono stare al freddo e al gelo d’inverno… la struttura è a Casargo, dove il riscaldamento va di sicuro più che a Valmadrera, il peso nell’immediato non sarà affatto minimale. Stimato un aumento del 300% delle bollette per le famiglie, anche il CFPA ne risentirà. E d’altra parte questo avverrà esattamente come per gli altri edifici pubblici di cui ci occupiamo. Anzi, al CFPA di più, visto è situato in Alta Valsassina”.
RedPol
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