MILANO – Regione Lombardia ha approvato la graduatoria finale del bando Ri-Genera e assegnato complessivi 28,3 milioni di euro. Si tratta di una misura che mira a sostenere in particolare i Comuni nel contenimento dei consumi energetici di edifici pubblici, anche attraverso l’integrazione con impianti a fonte rinnovabile. Complessivamente in Regione sono arrivate 364 domande, 53 erano state finanziate in prima battuta. Per le restanti, la Giunta ha deciso di mettere a disposizione ulteriori risorse, pari a 13,9 milioni, in aggiunta agli iniziali 14,4, arrivando così a finanziare 102 domande, almeno una per ogni territorio provinciale. Nei sistemi finanziati da Ri-Genera sono compresi quelli per la climatizzazione e gli altri usi energetici degli edifici degli enti locali integrando interventi di riqualificazione energetica delle strutture con impianti a fonti rinnovabili.
“Al bando Ri-Genera finalizzato all’erogazione di contributi per interventi su impianti a fonte rinnovabile – afferma Massimo Sertori, assessore regionale a Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni ed Energia – l’adesione è stata superiore alle aspettative. I Comuni, infatti, molto attenti, hanno messo su carta progetti e idee concorrendo all’aiuto economico di Regione Lombardia per ridurre i loro costi energetici con sistemi meno gravosi per le bollette”.
Qui di seguito l’elenco delle domande finanziate nel nostro territorio:
LECCO (13 progetti, 3.113.718,37 euro)
Casargo, 114.037,02 euro;
Casargo, 96.276,97 euro;
Sirtori, 378.592,45 euro;
Cassina Valsassina, 187.676,87 euro;
Moggio, 292.907,99 euro;
Primaluna, 400.000 euro;
Primaluna, 400.000 euro;
Monte Marenzo, 138.234,82 euro;
Osnago, 281.699,98 euro;
Osnago, 264.779,80 euro;
Olgiate Molgora, 106.499,70 euro;
Parlasco, 72.622,62 euro;
Primaluna, 380.390,15 euro.