LECCO – Venerdì scorso primi riscontri della “due diligence“ su Apaf – Agenzia provinciale attività formative – e di conseguenza sul Cfpa – Centro di formazione professionale alberghiero di Casargo, affidata dalla Provincia di Lecco al commercialista e revisore contabile Andrea Rancan. Una sorta di “perizia” sulla contabilità economica e patrimoniale – per questo commissionata a una figura esterna (Rancan ha lo studio a Menaggio).
E dunque l’atteso esito – pur se parziale – è arrivato come previsto sul tavolo della consueta riunione dei capigruppo, allargata ad altri consiglieri provinciali. La famosa due diligence era stata fortemente voluta dalla componente di centro sinistra, minoranza in Provincia, che voleva “vederci chiaro” pur non essendosi mai evidenziati profili di irregolarità o particolari dubbi sulla conduzione dell’Alberghiero in Alta Valsassina. Una questione politica, che ha fatto scattare recentemente le repentine e inattese dimissioni del presidente di APAF, Marco Galbiati.
I numeri rappresentati dall’incaricato rappresentano secondo quanto emerge dati sui quali è possibile fare valutazioni e si sarebbero rivelati “coerenti”. Il punto, trapela dall’illustrazione della perizia e dal dibattito conseguente, riguarda le strategie per il futuro e non tanto problemi relativi al recente passato, preso in esame dal dottor Rancan.
Quanto andrà investito oltre all’area didattica “classica”, nella formazione e in attività collaterali? Il grande tema ruota intorno a una domanda diretta: se nn ci fossero altre attività oltre a quelle di routine, la scuola perderebbe appeal? Le cifre emerse sono sì “allineate”, ma se si vuole davvero fare formazione è necessario investire (con degli extra budget rispetto alle spese standard per il CFP, sembra di capire – ndr). L’ente insomma deve sapere che se non ci sono attività fuori dalla sfera didattica pura, deve mettere a bilancio specifiche risorse. Cosa che “dà valore” a un istituto che significativamente chiamasi Centro di Formazione (professionale).
Morale: l’amministrazione provinciale si troverà a dover decidere se rilanciare o lasciare l’alberghiero al suo destino, con una gestione “ordinaria” dell’esistente.
Ovvio che per garantire un futuro alla scuola di Casargo va tenuto presente il contesto territoriale in cui opera, nel quale turismo e ricettività sono centrali e strategici.
Entro qualche settimana, intanto, dovrebbe arrivare a Villa Locatelli la seconda parte del lavoro di Rancan, con la valutazione generale della due diligence, costata alla provincia di 5.700 euro.
RedVN
.
SUL TEMA, NELL’ARCHIVIO DI VALSASSINANEWS:
‘DUE DILIGENCE’ AL CFPA, L’OPPOSIZIONE IN PROVINCIA VUOLE VEDERCI CHIARO
CFPA: GALBIATI SE NE VA. SFIANCATO DA “ATTACCHI ALLA SCUOLA E INTERFERENZE POLITICHE”