CASARGO – Passeggiata al Monte Muggio… con sorpresa. La giornata di sabato è splendida, clima fantastico e quel vento che spazzando la foschia ti riconsegna colori e nitidezza del paesaggio che rendono questa zona unica per la vista su Valsassina, Lago di Como, Alpi fino al Monviso e oltre, cerchie di monti e perfino – aguzzando lo sguardo – gli Appennini dietro una Milano della quale s’indovinano le cime dei grattacieli avvolti (lì sì) dalla nebbiolina della pianura.
E se il giro in quota è già strepitoso per quanto elencato, al ritorno capita una sorta di “ciliegina musicale”, il dulcis in fundo regalato dal suono dello strumento a fiato di un curioso ospite di Giumello: Alberto, trombettiere salito fin qui da Valmadrera per riempire il cielo azzurrissimo di note ed emozioni.
Scherzando gli si chiede se lo abbia pagato la Pro Loco. E altrettanto in allegria, lui conferma. Se in vetta al Monte aveva eseguito un’ottima versione del classico “Signore delle cime“, sceso al parcheggio la tromba di Alberto si fa più “pop” e i presenti si soffermano divertiti ad ascoltare un’allegra “Cucaracha“.
Tutto molto bello, per la vista e pure alle orecchie.
VN