INTROBIO – Da tempo, esattamente da metà giugno, i Comuni del Centro Valsassina interessati alle nuove scuole medie (quelle introbiesi sono vecchi e non più a norma) riflettono leccandosi le ferite sulla batosta ricevuta dalla Regione – che ha bocciato senza riserve il progetto avanzato evidentemente non al meglio dal gruppo di paesi, capofila il municipio di Introbio.
Una autentica sberla, con il Centro Valle escluso dal Bando “Spazio alla scuola” che prevedeva soldi (tanti) da distribuire per l’edilizia scolastica regionale. Decine di milioni di euro per i quali hanno concorso centinaia di plessi lombardi, con esiti diversi e una settantina di progetti respinti – tra i quali proprio quello capitanato da Introbio.
Un piano da 4 milioni, “non ammesso in graduatoria ai sensi del punto C.3.b del Bando”, in quanto “ha ottenuto una valutazione inferiore a 60/100“.
Adesso il baldanzoso borgomastro di Introbio torna alla carica in vista di “futuri bandi” (l’anno prossimo) del genere e dopo le riflessioni assai critiche di alcuni dei vicini Comuni tenta la carta del rilancio, con un incontro tra sindaci annunciato nel consiglio comunale di giovedì sera.
Insistendo sulla localizzazione del nuovo plesso in un sito che evidentemente soddisfa le (sue) esigenze se è vero che Airoldi ha messo al lavoro i suoi uffici per ottenere il mutuo della Cassa Depositi e Prestiti da 400mila euro, utile ad acquistare quel terreno, già opzionato.
Ma proprio la localizzazione della nuova scuola è tra i punti critici, sui quali i Comuni coinvolti non paiono esattamente allineati con Villa Migliavacca.
Su tutti i punti all’ordine del giorno, astensione da parte dell’opposizione in consiglio comunale.
RedInt
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