CREMENO – Entusiasmo e disciplina, sacrifici e adrenalina, ma anche la libertà e i silenzi che solo la natura sa trasmettere. Nella serata a Villa Carnevali i tre atleti di Maggio hanno tenuto banco per oltre un’ora, senza impacci né imbarazzi, illustrando la loro disciplina e rispondendo alle diverse curiosità del pubblico.
Ospiti dell’associazione culturale La Fucina, i fratelli Valsecchi, Pietro e Giovanni (17 e 15 anni), portacolori della storica Canottieri Lecco, hanno presentato il canottaggio, una passione sbocciata dopo aver praticato lo sci di fondo e aver provato la canoa, e che da qualche anno li vede ben distinguersi a livello nazionale in una disciplina che raccoglie appassionati in tutta Italia ma dove il Lario, con le sue numerose società sportive, riesce sempre a brillare.
Meno nota al grande pubblico è la canoa fluviale, praticata in altopiano da Riccardo Frigerio, 15enne e già con un titolo tricolore. Riccardo, tesserato Canoa Kayak Rivabella, ha trovato nelle rapide il palcoscenico più adatto dove convogliare l’energia che prima metteva nelle arti marziali.
Gli appuntamenti che La Fucina dedica ai giovani e allo sport proseguiranno nei prossimi mesi, già in calendario quello del 18 febbraio dedicato alla sciabola e alla pesca sportiva.
RedCre