BARZIO – Incombe da una dozzina d’anni in Regione la disponibilità a finanziare una seggiovia da Nava di Barzio ai Piani di Bobbio così come si pianifica l’innevamento artificiale per i Piani di Artavaggio. Ora la vicenda di formigoniana memoria arriva al capolinea.
A due lustri dall’accordo, Regione Lombardia esplicita la volontà di chiudere l’ambizioso “progetto integrato strategico per l’ammodernamento, potenziamento e valorizzazione dei comprensori sciistici della Valle Brembana e Valsassina nelle provincie di Bergamo e Lecco”.
Il documento risale al biennio 2010-2012 e prevedeva già entro il 2014 investimenti per 40 milioni di euro (otto dei quali messi dal Pirellone) declinati in nuovi impianti di risalita e annessi parcheggi nelle località sciistiche orobiche.
In queste settimane i Comuni coinvolti sono chiamati ad approvare lo schema integrativo che ridimensiona notevolmente gli ambiziosi progetti – tra gli ultimi atti promulgati dal governatore Roberto Formigoni prima di cedere il posto a Maroni -, già seriamente segnati dallo scandalo del fallimento della Brembo Super Ski di Foppolo.
Il nuovo documento rivede i finanziamenti da 40 a 16 milioni, destinati soprattutto ad opere già realizzate, e ne sollecita alcune tra quelle ancora da compiere.
L’accordo venne sottoscritto da Regione Lombardia, dalle Province di Bergamo e Lecco, dalle Comunità Montane della Valle Brembana (Bg) e Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera (Lc), dai Comuni di Carona, Foppolo, Mezzoldo, Piazzatorre, Roncobello, Valleve e Valtorta in provincia di Bergamo e Barzio, Cassina Calsassina, Cremeno e Moggio, in provincia di Lecco, con l’adesione delle società Brembo Super Ski Spa e Itb Imprese Turistiche Barziesi Spa.
Per quanto di competenza valsassinese, l’accordo comprendeva la realizzazione di un impianto di innevamento ai Piani di Artavaggio ad opera dal Comune di Moggio. Rimandato più volte, ora viene fissata una scadenza – inizio lavori antro il 1° aprile e fine lavori entro il 30 settembre – dopo la quale verrà a mancare il sostegno economico del Pirellone quantificato in 240mila euro.
Nella ridiscussione dei progetti salta invece senza appello la seggiovia quadriposto tra Nava di Bobbio (poco a monte della partenza della cabinovia) e la Bobbio Ski Area, che nelle velleità dello scorso decennio avrebbe dovuto servire la nota “pista d’emergenza“. A bocciare la seggiovia sia l’impossibilità di omologare il tracciato che discende la montagna fino al centro urbano, sia il sopraggiunto disinteresse delle parti a investire nello sci ampiamente sotto i mille metri.
Depennata anche la seggiovia quadriposto “Megoffi” che avrebbe reso sciabile il canalone interno ai Campelli, mentre sempre lo stesso accordo prevede il rimborso a Itb di una quota pari al 20% dell’impegno economico sostenuto per la seggiovia ‘Ongania’ di recente attivazione.
C.C.