MAGGIO (CREMENO) – La prende quasi in ridere il presidente dell’asilo “Gina Manzoni” Luigi Spreafico, alla luce del nuovo goffo tentativo di rubare nella struttura a Maggio di Cremeno, nella nottata tra mercoledì e ieri.
“Furto per modo di dire, così come già due mesi fa ci sono solo danni… Cosa vogliono prendere qui, che abbiamo solamente debiti?” commenta Spreafico. “Ho una mezza idea di appendere all’esterno, sulla stessa porta a vetri che regolarmente forzano, un cartello con su scritto Qua solo debiti. Come in passato hanno rotto quel serramento e poi scassato l’armadio in metallo dove teniamo i documenti. Documenti, ribadisco, hanno sbattuto tutto per terra, senza prendere nulla perché nulla c’era dentro – se non carte”.
“Quasi quasi – conclude il presidente dell’asilo – lasciamo direttamente aperta la porta, così perlomeno non faranno altri danni”.
In ogni caso, il costo derivante dallo scasso di porta e armadio è basso, i lavori si fanno senza bisogno di chiamare un fabbro e ammontano dunque a qualche decina di euro. Ma resta la rabbia per il gesto compiuto, del tutto fine a se stesso e privo di utilità per chi l’ha commesso.
Diversamente invece è andata una ventina di giorni fa, quando la casa proprio di una dipendente dell’asilo di Maggio è stata svaligiata mentre nell’abitazione (sempre nella frazione di Cremeno) non c’era nessuno. In questo caso, pare che il bottino ci sia stato eccome. Il tutto, mentre si continua a discutere della scarsità di controlli nel territorio – derivante anche (ma non solo) dalla penuria di personale nel servizio associato di Polizia Locale dell’Altopiano, recentemente rinnovato dai 4 Comuni ma desolatamente fermo a “due agenti e mezzo” (vedi nostro recente articolo).
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RedCro
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