Caro Direttore,
a metà gennaio si é avuta notizia di un summit tecnico-amministrativo al capezzale della malaticcia e cosiddetta Tangenziale di Primaluna: pare che si stia facendo tutto il possibile per trovare le risorse mancanti e consentire la realizzazione integrale di quella che negli atti ufficiali figura come la “Variante di Primaluna” e che dovrebbe entro il 2026 bypassare l’abitato nella patria dei Torriani per ricongiungersi con l’attuale strada provinciale dopo il paese di Cortabbio che, diversamente e come é ben noto, sarebbe oltremodo penalizzato e non solo dal punto di vista estetico.
L’iniziativa é lodevole anche perché gli autorevoli convenuti dicono di voler centrare l’obiettivo e realizzare il nuovo e attesissimo tracciato grazie a possibili risparmi e migliorie tecniche ancora in fase di studio e dettaglio. In più. La bretella attesa da oltre 40 anni, da chi transita a vario titolo in Valsassina, così concepita e progettata, dovrebbe anche risultare rispettosa del territorio di centro valle e soprattutto del Parco del Pioverna, garantendo così il minor impatto possibile sull’Ambiente. Meglio di così!!
Ci sono una trentina di milioni di euro che ballano sui tavoli politici e dei progettisti: certamente con un po’ di buona volontà e professionalità, ce la possiamo fare.
In un momento dominato dalla Par condicio e con le elezioni regionale alle porte, però, mi auguro che sia chiaro a tutti come sull’argomento non si possa transigere e, infine, ora serva chiarezza oltre che un’informazione completa e sostanziale sui destini di quest’arteria stradale così importante per l’economia anche turistica del territorio: le forze politiche che chiedono consenso e fiducia ai cittadini Valsassinesi, visto che di loro spontanea volontà hanno lodevolmente messo il problema sotto ai riflettori proprio a poche settimane dal voto, auspico sinceramente che abbiano la bontà di dirci in tempo utile cosa bolle in pentola, visto che senz’altro comprendono quale sia l’attesa della popolazione e degli operatori socioeconomici della Valle che, finalmente, attendono di avere quelle certezze fino ad oggi chieste ad ogni livello e non ancora pervenute.
Claudio Baruffaldi
Già sindaco di Primaluna (1985-1995),
presidente Comunità Montana VVVR (1992-1996)
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