MAGGIO (CREMENO) – Cinque auto con aderenti al “presidio” alle Casere di Maggio lanciato in tempo di campagna elettorale dal candidato di Fratelli d’Italia Zamperini. A “marcare a vista” i partecipanti una pattuglia dei carabinieri (in copertina), la Digos e probabilmente anche altri osservatori.
Alla fine si contano:
-5 partecipanti al presidio
-lo stesso Zamperini e il candidato leghista Flavio Nogara
-due consiglieri di minoranza di Cremeno
Misurando i presenti, tra giornalisti e forze dell’ordine la quantità di “esterni” quasi pareggia quella dei presidianti. Come dire, non esattamente una straordinaria capacità di mobilitazione – considerando che sono scesi in campo ben due partiti, entrambi di destra.
Di gente del posto in pratica nessuno, se non due dei tre esponenti del gruppo di opposizione al municipio di Cremeno Terzaghi e Combi.
I manifestanti sono arrivati in macchina, hanno lasciato le auto nel parcheggio di un condominio poco distante dagli Artigianelli e dopo un brevissimo tragitto a piedi e nel pungente freddo delle Casere di stasera hanno raggiunto il centro di accoglienza nel quale – è bene ricordarlo – non è ospite l’extracomunitario protagonista di intemperanze qualche sera fa.
Il famoso presidio doveva essere anche un “sopralluogo”, ma questo è stato vietato dalla Questura di Lecco (vedi nostra anticipazione). Alla fine, infreddoliti e appunto circondati da pressoché 4 gatti, 5 per l’esattezza, Zampe e Nogara hanno garantito che torneranno “anche dopo le elezioni”.
La conclusione vede anche un residente nel condominio di cui sopra scendere a far notare che le macchine dei presidianti occupavano posti privati.
Seratona.
Cesare Canepari