CREMENO – La minoranza consigliare di Cremeno guarda con poca convinzione al rinnovo della convenzione per l’ufficio di Polizia Locale associato tra i quattro Comuni dell’Altopiano Valsassinese. In sede di voto dell’accordo infatti il gruppo di opposizione ha sottoposto al sindaco Pier Luigi Invernizzi alcune obiezioni.
Signor Sindaco, Signori Consiglieri comunali di maggioranza, stiamo discutendo di un argomento a noi particolarmente molto caro: quello del servizio di vigilanza in convenzione con gli altri tre comuni dell’Altopiano, in funzione dall’anno 2013. Partiamo con un doveroso ringraziamento ai vari operatori che nel corso di quasi 10 anni si sono dedicati all’espletamento del servizio e in particolar modo al nostro Agente che, da oltre 30 anni, svolge con competenza, dedizione e professionalità questo delicato ruolo.
Quali vantaggi abbiamo avuto da questa convenzione? Nessuno.
Rileviamo invece degli svantaggi, i principali sono: un aumento del costo di questo servizio a carico del Comune di Cremeno per avere invece come contropartita una minore presenza sul territorio comunale anche per scelte che noi riteniamo sbagliate, per esempio, nel periodo invernale, dove il nostro territorio comunale viene penalizzato, in quanto si preferisce un servizio in un comune limitrofo che porta esclusivamente un vantaggio ad un soggetto privato e non di certo benefici in favore dei cittadini di Cremeno e Maggio!
Allo stato attuale, tuttavia, il servizio di Polizia Locale in convenzione è sotto organico e necessita di essere al più presto di essere ripristinato nella sua completa integrità. Putroppo si pagano anche le scelte sbagliate di alcuni Enti confinanti che, in passato, hanno modificato le proprie piante organiche andando a sopprimere dei posti di operatori di Polizia Locale. Perchè non istituire allora un posto da Messo notificatore in comune per i quattro comuni dell’Altopiano per sanare una grave mancanza che gli amministratori locali dovrebbero conoscere: il problema che portiamo alla vostra attenzione è il fatto che, alcuni operatori di Polizia Locale, svolgono stabilmente, seppur in contrasto con le normative vigenti, il ruolo di Messo notificatore. A tale proposito, quattro anni fa, un membro del nostro attuale gruppo consiliare aveva interessato la Direzione Generale Sicurezza Urbana Integrata e Polizia Locale della Regione Lombardia che aveva prontamente risposto nella figura del Dirigente, esprimendo “complessivamente uno sfavore per lo svolgimento dell’attività di notifica non connessa alle funzioni di Polizia Locale che non sia eccezionale e del tutto marginale e occasionale”.
Il legislatore lombardo nella costruzione della legge regionale sulla Polizia Locale prevede che” gli operatori di Polizia Locale non possono essere destinati stabilmente a svolgere attività e compiti diversi da quelli espressamente stabiliti dalla Legge”, ma pare che questo punto non sia sufficientemente chiaro ad alcuni amministratori ed ai responsabili del personale che preferiscono avere degli impiegati-tuttofare con la divisa.
Già per la Legge quadro n. 65/1986 l’operatore di Polizia Municipale ora di Polizia Locale non può sostituirsi al Messo comunale in modo permanente o con un impegno tale che potrebbe comportare una distrazione dalle funzioni di Polizia Locale ove il suo profilo è incardinato, infatti il vigente sistema legislativo statale e regionale affida al servizio di Polizia Locale l’attività di notifica degli atti di polizia giudiziaria, di polizia stradale e quella delegata dai provvedimenti delle Prefetture, tutti atti che nell’ultimo decennio sono aumentati in maniera esponenziale, ma forse alcuni amministratori locali, poco avvezzi a queste tematiche non ne sono a conoscenza.
Il Ministero dell’Interno con la circolare n. 7/1992 ha precisato per il personale appartenente all’allora Polizia Municipale, ora Polizia Locale non è tenuto a svolgere le funzioni di messo notificatore atteso che tali mansioni, in base alle declaratorie di cui all’allegato A) del D.P.R. 25 giugno 1983, n. 347, si riferiscono ai dipendenti comunali appartenenti alla ex quarta qualifica (ora categoria B) e che l’incarico di Messo notificatore debba essere affidato ai dipendenti comunali di ex quarta qualifica funzionale (ora categoria B); il Ministero dell’interno nella stessa circolare precisava che spetta al Sindaco individuare i dipendenti comunali di ex quarta qualifica funzionale (ora categoria B), ai quali affidare l’incarico di Messo notificatore, secondo le indicazioni già fornite al riguardo con circolare telegrafica del Ministero dell’Interno – Direzione Centrale delle Autonomie, prot. 98/L bis in data 7 febbraio 1992.
In tema di Polizia Locale troviamo anche scorretto che il personale, nel corso della stagione sciistica, in particolare nelle giornate di sabato e domenica e nel corso delle vacanze scolastiche, debba effettuare servizio per un privato titolare di partita Iva, quando le priorità sono ben altre: non ci sono solo i parcheggi e la strada che porta alla funivia anche perché, a nostro parere, prima vengono il presidio sul territorio e una presenza nel nostro Comune con tutto quello che ne consegue. In primo luogo vengono gli interessi della collettività e non quelli dei singoli, che ne traggono un beneficio diretto o indiretto.
Alla luce di quanto esposto, considerato che gli operatori di Polizia Locale sono anche sotto organico e che alcuni di essi, in contrasto con le normative vigenti, sono chiamati a svolgere attività che non sono di loro competenza esprimiamo il nostro convinto NO con conseguente parere contrario su questo punto all’ordine del giorno.
I consiglieri comunali della lista civica “LA VOCE”
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