CREMENO – “Ho una mano gonfia, appena passa il dolore mi rimetto a preparare le pizze”. Così Aly Ahmed reagisce alla aggressione di giovedì sera quando un quarantenne gli ha distrutto il locale, la pizzeria Smart vicino alla piazza di Cremeno.
L’imprenditore egiziano lavora in Valsassina da molti anni e ha anche ottenuto la cittadinanza italiana. Tanti gli avventori affezionati e che in questi giorni hanno mostrato la loro solidarietà. “Riapro per i miei clienti e per le tante persone che mi vogliono bene. Ho aperto il locale nel 2014, l’ho messo a posto e l’ho fatto crescere sempre nel rispetto delle regole e dei cittadini di Cremeno”.
Tre aggressioni in poco tempo, ad opera sempre di persone di Cremeno, hanno però spaventato il pizzaiolo e la moglie che lo aiuta al forno “ma non saranno loro a farmi chiudere. Se qualcosa non va bene vengano a parlarne ma sono certo che la loro è solo cattiveria. Per questo torno con il sorriso alle mie pizze e al servizio dei miei tanti clienti”.
Questione di giorni dunque, il tempo che la mano di Aly recuperi dal colpo subito, e poi Cremeno riavrà la sua pizzeria.
RedCro
L’AGGRESSIONE, GIOVEDÌ
CREMENO, DEVASTATA LA PIZZERIA E AGGREDITI I TITOLARI. “NON È GIUSTO MA ADESSO CHIUDO”