Finalmente ce l’ha fatta, Giacomo Zamperini esponente della destra lecchese è riuscito ad entrare al centro migranti di Maggio di Cremeno.
A gennaio infatti il fratello d’Italia bussava al portone degli “Artigianelli” scortato dalla destra neofascista locale e dalla minoranza comunale, ricevendo picche dalla Questura e dovendosi accampare all’esterno per qualche gelida foto di rito al grido di “dove erano gli amministratori“.
I quali a loro volta si chiedevano dove fosse mai stato il Viminale.
Ieri invece, grazie al passaggio offertogli sul carro della Lega salviniana, in particolare del sottosegretario agli Interni Molteni che da anni bazzica il Viminale (prima con il Conte I, poi con Draghi e riconfermato da Meloni), il consigliere regionale ha potuto visitare la colonia pavoniana ormai da anni dedicata all’accoglienza di profughi e richiedenti asilo.
Lunedì 29 maggio 2023 da segnare sul calendario dunque: Zamperini ha trovato gli amministratori e la giunta Invernizzi ha trovato il Viminale. Prossimo step, ritrovare anche un po’ di senso…
DALL’ARCHIVIO