BALLABIO – Scampato per un soffio alla tragedia. Luciano Pensa, fruttivendolo di 25 anni di Introbio, è sopravvissuto a un masso di ben cinque tonnellate che ha travolto il Citroen Berlingo su cui viaggiava insieme allo zio Bernardo, 68 anni, pure lui scampato alla frana.
Il fatto è accaduto il 9 dicembre scorso, all’uscita di una galleria della nuova Lecco–Ballabio. Per ringraziare la Madonna di non essere morto, Luciano ha chiesto di celebrare una messa di ringraziamento, che è in programma dopodomani, domenica 18 giugno, nella chiesa del santuario della Madonna della neve a Biandino.
“È un miracolo se sono ancora qui, senza essermi nemmeno ferito – le parole di Luciano, che non passa giorno senza che si interroghi su come sia stato possibile uscire illeso dal suo furgone ridotto a un cartoccio di lamiere – Ho scelto Biandino perché la Madonna della neve è la protettrice di quanti come me abitano a Introbio e in Valsassina”.
Alla messa ci saranno familiari, parenti e amici. Resta solo una questione aperta: dopo otto mesi dal fatto, Luciano non ha ancora ricevuto un centesimo di indennizzo né di risarcimento dai vertici di Anas per l’incidente che ha subito. Il suo avvocato è già al lavoro per rimediare a questa mancanza.