LIVIGNO (SO) – Chissà se quando le ha immaginate e progettate, Marco De Gasperi, pluri-campione mondiale di Corsa in Montagna e mente dietro la Brooks Livigno Skymarathon e la Sky Trail, avrebbe mai osato sperare in una giornata così? Una giornata in cui la natura ha incoronato la sua creatura, regalando ai partenti una cornice da sogno, capace di accompagnarli lungo tutto il tracciato. Dai prati in fiore primaverili alle creste rocciose più alte che, in quota, presentavano ancora parecchia neve: il palcoscenico perfetto per trasmettere l’epicità di due gare tanto impegnative e difficili.
Gare che, ovviamente, non hanno risparmiato importantissime complessità tecniche: nel caso della Skymarathon, i runner hanno affrontato quattro vette particolarmente impegnative: il Monte Motto (2700 mt.), Punta Cassana (3016 mt), Pizzo Cassana, noto anche come Piz da Rin (3007 mt.) e il Monte delle Rezze (2858 mt.). Discorso analogo per la Livigno Sky Trail, la versione breve della competizione, che grazie ad un percorso completamente rinnovato e all’inedito passaggio al Pizzo Cassana ha regalato emozioni forti a tutti i partecipanti.
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