BARZIO – La questione è nota (ne abbiamo parlato in questo articolo esclusivo lo scorso 5 giugno), la sede del nuovo incontro rimane quella della Comunità Montana dove anche oggi si è tenuta una riunione dei sindaci dell’Ambito distrettuale di Bellano.
Oggetto, l’emergenza originata dalle difficoltà finanziarie che i municipi dovranno affrontare nei prossimi mesi, per il forte aumento delle spese per i minori “sottoposti a decreto dell’Autorità Giudiziaria” (articoli 80-81-82 Legge Regionale 1/86) e alla mancanza di fondi per sostenere i rimborsi di questi costi.
“Un problema enorme che rischia di mettere in seria difficoltà il bilancio dei Comuni – dichiara ancora oggi al termine del vertice di Barzio Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio -. La cooperazione tra i sindaci per trovare un modello di solidarietà tra enti senza mettere in difficile nessuno è stata esemplare e meritoria. Certo è che la soluzione non può essere in capo ai Comuni ma deve essere trovata dallo Stato”.
In effetti, la riunione di oggi pomeriggio i suoi frutti deve averli portati, con una rimodulazione delle quote di partecipazione alla spesa del Sociale che pare aver soddisfatto almeno un parte dei primi cittadini presenti.
Tra questi sicuramente quello di Ballabio, Giovanni Bruno Bussola, che dichiara a VN: “Sono molto soddisfatto per quella che ritengo un’ottima soluzione di compromesso tra le esigenze di tutti. Ballabio presenta una spesa per minori veramente importante, ma questa delibera ci consentirà di chiudere il bilancio nonostante i forti aumenti nella spesa del sociale”. Che dalla quota inizialmente prevista del 34% potrebbe salire (nel caso ballabiese) a circa il 60% del totale.
Sergio Galperti di Cortenova: “Dopo l’ultima conferenza della scorsa settimana, la rimodulazione prevede ora un aumento di 4 euro a residente per ciascun Comune, questo fondo di solidarietà va a riequilibrare in parte la spesa, la quota del 50% sugli affidi migliora poi la situazione. Ovviamente ci auguriamo che la Regione che si è fatta portavoce con il Ministero riesca a far rientrare la copertura della spesa per la tutela di tutti i Comuni sotto i 5mila abitanti; certo, facendo squadra e trovando accordi sul fronte della solidarietà si può avvicinare una soluzione accettabile, condividendo un percorso virtuoso ed equilibrato: questo è il messaggio che esce dopo l’ultima riunione di oggi”.
“Sono purtroppo considerazioni su un tema molto delicato e importante che tocca quasi tutte le amministrazioni – afferma il birgomastro di Cassina Roberto Combi -, ma siamo sempre stati convinti che tutti gli addetti che.operano per i servizi sociali della CM a cui i Comuni hanno delegato questo compito, siano esperti e capaci di gestirlo. Le considerazioni di alcuni sindaci o delegati sono state recepite; credo quindi che quanto votato sia la soluzione migliore”.
RedVN