CASARGO – Patteggia sei mesi di reclusione l’allevatore di Casargo finito nei guai per l’uccisione e maltrattamenti di animali. Nel febbraio 2021 i Carabinieri Forestali trovarono nella sua stalla di Narro 17 capre morte per stenti e sequestrarono la struttura. Il giovane allevatore, di 25 anni, è finito a processo davanti al giudice monocratico Giulia Barazzetta per maltrattamenti e uccisione di animali con un pena che oscilla da quattro mesi a due anni.
Sono stati ricostruiti i fatti con il ritrovamento per la segnalazione di una persona che passando vicino alla stalla e sentendo un forte odore ha allertato i Forestali e il Comune di Casargo. Inizialmente vennero ritrovate otto caprette senza vita in una forra tra Narro e la località Mornico di Vendrogno, probabilmente gettate dopo la loro morte. In quella circostanza è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Bellano per recuperarne i resti, poi le altre vennero rinvenute prive di vita nella stalla.
Oggi l’avvocato Nadia Colombo, che assiste l’allevatore, ha chiesto e ottenuto il patteggiamento con sei mesi di reclusione, la sospensione della pena e la non menzione.
RedGiu