VALSASSINA/LARIO ORIENTALE – Codice della strada: approvate in questi giorni in Consiglio dei Ministri nuove norme per migliorare la sicurezza stradale. Si tratta del Disegno di Legge con la delega per la riforma del Codice della Strada. Provvedimenti fortemente voluti dal vicepresidente e ministro Matteo Salvini, che fin dall’inizio del suo mandato ne ha fatto una delle priorità e che prevedono forti inasprimenti delle sanzioni per chi guida sotto l’effetto di alcol e droghe. Previste, poi, nuove norme sui monopattini, con l’obbligo di casco, targa e assicurazione.
Marco Maggio comanda la Polizia Locale associata di Cortenova, Ballabio, Premana, Margno. “Credo necessaria la riforma dell’impianto sanzionatorio sicuramente datato. Non entro nel merito del disegno di Legge, ma è possibile apprezzare un interesse per la prevenzione rispetto la circolazione stradale in generale. Trovo opportuna una regolamentazione della circolazione dei monopattini elettrici con obbligo di assicurazione, casco e contrassegno. Inoltre importante sembra la modifica rispetto alla circolazione in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti”.
“Aspetto chiarimenti – precisa Maggio – rispetto alla mini-sospensione limitata a chi ha pochi punti per uso di cinture di sicurezza e seggiolini per bambini, per la circolazione contromano e per la guida utilizzando apparecchi telefonici senza vivavoce o auricolare o comunque tenendo impegnate le mani. Sicuramente è evidente che la guida con l’uso di apparecchi telefonici crea molta distrazione, causa di sinistri stradali. Pare opportuno evidenziare che l’utilizzo del telefono non solo non è consentito per le chiamate con “la mano all’orecchio” ma è altresì vietato in qualsiasi circostanza che vede impegnate la mani per l’utilizzo. Anche la visione veloce di una notifica su smartphone crea una distrazione di circa 4 secondi. Quando siamo al volante – conclude il comandante -, un solo secondo a 50 all’ora vuol dire 15 metri di buio, di perdita totale di controllo della strada; 4 secondi sono più di 60 metri e in 60 metri può accadere veramente di tutto”.
Dal canto suo Edoardo Di Cesare, comandante della Polizia Locale associata dell’Alto Lario spiega che “Aspettiamo i decreti attuativi e le direttive del ministero prima di fare commenti, l’unica cosa davvero positiva che ho colto è che sarà sufficiente per la contestazione la positività alle droghe e non dimostrare lo stato di alterazione che era pressoché impossibile nell’attività di tutti i giorni, e potrebbe essere uno strumento incisivo per noi che abbiamo questo grosso problema, ma anche per questo vediamo poi come si concretizzerà… In linea generale quando si legifera sulla scorta delle emozioni di fretta e furia e dopo fatti di cronaca, senza ascoltare chi in strada ci lavora, il risultato non è mai esaltante. Ma vedremo”.
RedCro