INTROBIO/LA VOCE UMANA DELL’HARMONIUM CANTA NELLA CHIESETTA DI S.MICHELE



INTROBIO – Debutti di successo per l’harmonium e per la chiesa di San Michele Arcangelo all’interno della Rassegna Organistica Valsassinese.

Giunta alla 51esima edizione la kermesse continua a riservare sorprese al suo appassionato pubblico, due delle quali ‘concentrate’ nella serata di sabato 15 luglio ovvero un concerto interamente dedicato all’harmonium, anche detto organo espressivo per la sua peculiarità di dare espressività alle note, e una prima volta nella chiesetta di Introbio, prima storica parrocchia del borgo del centrovalle.

A dimostrare il potenziale dell’harmonium l’organista lecchese Massimo Borassi, insegnante e solista poliedrico, al quale Conti Pianoforti – rinomata casa restauratrice brianzola – oltre all’annunciato harmonium Mustel del 1855 ha messo a disposizione anche uno strumento Debain altrettanto pregevole.

Borassi ha proposto brevi brani di César Franck, Alfred Lebeaue, Louis Vierne, Alexandre Guilmant e una sonatina in la minore di Sigfrid Karg-Elert, non prima di aver illustrato al pubblico storia e caratteristiche dell’harmonium, strumento curioso nella sua rarità e decisamente apprezzato dagli appassionati che hanno gremito la chiesa.

Nella sua riconosciuta volontà di valorizzare le ricchezze locali, la Rassegna del direttore artistico Daniele Invernizzi ha anche proposto un approfondimento sull’edificio sacro, secolare testimonianza della religiosità della comunità introbiese. Ruolo svolto con competenza dallo storico locale Federico Oriani dell’associazione culturale La Fucina.

Il cartellone della 51esima Rassegna Organistica Valsassinese prosegue sabato 22 luglio nella chiesa parrocchiale di Primaluna con l’organista Marco Cortinovis.

C.C.

 

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