INTROBIO – Un concerto per celebrare la cultura alpina: è l’obiettivo di Alp Music – Musiche, immagini e tradizioni dell’Arco Alpino, in programma oggi, domenica 23 luglio alle 21 a Villa Migliavacca a Introbio: una performance dedicata alle Alpi per raccontare uno dei luoghi più suggestivi d’Europa, porta di passaggio di genti e culture, spazio in cui le lingue e i saperi s’incontrano.
L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto Interreg VoCaTe. Le voci della terra: ricordare è il futuro, promosso dalla Provincia di Lecco con la direzione artistica e scientifica di Res Musica.
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Attraversate nel corso dei secoli da lavoratori stagionali, minatori, soldati di ventura, venditori ambulanti, pellegrini sulla vie di Roma e Santiago de Compostela, migranti in cerca di fortuna, le valli alpine hanno conservato uno straordinario patrimonio di musiche, balli, tradizioni, lingue: dalle danze e maschere dei carnevali ai “nouvé” occitani, dalle Passioni canavesane e bresciane ai canti rituali di matrimonio, dalle danze resiane ai canti della Grande Guerra, dal repertorio campanaro alle canzoni degli emigranti e alle antiche danze occitane. Un patrimonio musicale presentato con l’uso di una ricca tavolozza sonora, un vero e proprio affresco della cultura musicale montana pieno di fascino.
Protagonista d’eccezione della serata è l’ensemble Barabàn, gruppo fra i più rappresentativi della musica popolare della Penisola, apprezzato in Europa e in America.
Fondato a Milano nel 1982, Barabàn ha sviluppato un percorso che rivisita la tradizione musicale del Nord Italia con un linguaggio e una sensibilità contemporanea, elaborando un’originale sintesi tra la memoria e i linguaggi e le tematiche del presente. Ha tenuto concerti a Londra, Montreal, Mosca, Roma, Milano, Bruxelles, Helsinky, Manchester, Norimberga, Torino, Barcellona, Genova, Berna, Porto, Zurigo, Innsbruck, York, Beverly, Nancy, Venezia, Bologna, Montpellier, Bridport, Liubersky, Klin e in centinaia di altri centri, grandi e piccoli, di tutta Europa. Dal 1994 al 2011 ha rappresentato in oltre 300 località, in Italia e all’estero, il concerto “La Notte di Betlemme”; nel 2009 lo spettacolo è stato acclamato alla Cathedral of the Immaculate Conception of The Blessed Virgin Marya di Mosca, città nella quale Barabàn si era già esibito nel 1990 nella celebre Sala delle Colonne, aprendo un tour nella regione di Mosca. Nel 1995 Barabàn ha partecipato al progetto “Canti randagi. Canzoni di Fabrizio De André” riproponendo “Canzone del maggio”. Il gruppo si è dedicato anche alla creazione di nuove musiche sperimentando l’incontro con le liriche di scrittori contemporanei e aprendosi alla contaminazione multietnica.
L’ingresso è gratuito; si consiglia la prenotazione sul sito www.vocate.provincia.lecco.it.