BARZIO – Domenica pomeriggio al Monastero delle Carmelitane Scalze di Concenedo la professione solenne come monaca carmelitana di Myriam della Trasfigurazione (al secolo Mara Padellini) proveniente da Valfurva.
Circa 250 fedeli hanno partecipato alla santa messa, giunti oltre che da Barzio anche dall’alta Valtellina in pullman per rendere onore alla propria concittadina. In abiti tradizionali anche la banda musicale di Valfurva che al termine della cerimonia ha suonato per suor Myriam e le consorelle l’inno carmelitano “Nada te turbe, nada te espante, solo Dios basta” (Niente ti turbi, niente ti spaventi; a colui che ha Dio non manca nulla).
La celebrazione al Monastero delle Carmelitane Scalze dimostra che l’intuizione del compianto don Alfredo Comi avuta negli anni 80/90 appoggiando l’iniziativa della benefattrice Rosa Bonfanti e sostenuta dal cardinal Martini per la fondazione di un Monastero aveva un senso profondo rapportato alle contradizioni evidenti nella società d’oggi.
Significativo anche che la professione solenne della giovane suor Miryam si sia svolta in concomitanza con la conclusione della Giornata mondiale della gioventù di Lisbona con papa Francesco.