INTROBIO – “Ma che cavolo (la parola usata è un’altra…) di mercatini dell’artigianato sarebbero, questi? Calze di alpaca e oggetti vari che si trovano in tutti i negozi???”. La protesta arriva da un commerciante, che afferma di parlare anche a nome di vari colleghi del posto e si riferisce ai reiterati mercatini “artigianali” in atto in questo periodo a Introbio.
“Quando vado alla stessa manifestazione a Barzio, ad esempio – riferisce chi ci ha contattati -, i prodotti che voglio esporre vengono puntualmente verificati da un assessore, e la regola è che quello che viene venduto normalmente negli esercizi commerciali non può essere messo sui banchi del mercatino. E questi (gli introbiesi, ndr) continuano a spacciare per artigiano quello che non è, oltretutto vanno avanti tranquillamente con un mercatino quasi ogni giorno. Veramente non se ne può più…”.
RedInt