PRIMALUNA – Bel tempo, fede, tradizione, buona cucina degli Alpini di Cortabbio e tanti giorni di festa hanno favorito una grande partecipazione ai dieci giorni di eventi in onore di Maria bambina a cui e dedicato il Santuario della frazione di Primaluna.
Il Santuario mariano di Santa Maria Nascente, comunemente chiamato di “Maria Bambina”, fu costruito dove si ritiene nel 1535 avvenne una apparizione mariana. Una contadina sordomuta stava raccogliendo legna e le apparve la Madonna le disse: “Va, figlia, e comanda agli uomini di questo Comune di fabbricare qui una Chiesa in mio onore, e in segno certo non sarai più tarda nel parlare”. Così detto la Madonna sparì e mentre la donna si avviava verso il paese cominciò a parlare. Nello stesso anno fu avviata la costruzione del Santuario che dovette essere riparato nel 1608 a seguito dei danni causati dalla caduta di un grosso masso. La dedicazione originaria era alla Natività della Madonna, mutata nel 1893 in quella di Maria Bambina.
Il momento culminante dei tanti giorni conviviali, è stata però la celebrazione liturgica officiata dal prevosto di Primaluna don Marco Mauri che, dopo aver celebrato la messa mattutina, nel pomeriggio accompagnato dal corpo musicale Santa Cecilia di Cortabbio ha condotto per le vie del paese il simulacro della Beata Vergine nascente facendo varie tappe con la recita del rosario.