PASTURO – L’azienda agricola Claudio Pigazzi di Pasturo sbanca il campionato italiano del salame. La piccola realtà valsassinese conquista ben due primi posti grazie al salame misto manzo e maiale nella categoria “Salami di non solo maiale” e col salame di maiale rosa affinato nel fieno nella categoria “Salami di carni di maiale rosa o misti”.
L’azienda agricola Pigazzi è tra i vincitori della finale ed il Salame delle Grigne entra così tra i migliori salami d’Italia. “Eccellenze uniche di piccole realtà che tengono duro in mezzo a mille difficoltà – spiega Claudio Pigazzi – con prodotti unici e inimitabili dalla grande distribuzione. È solo grazie ad Accademia delle 5T che tutti noi piccoli artigiani recuperiamo un po’ di coraggio per dare sempre il meglio”.
Salame delle Grigne: Asciugatura con stufa a legna, stagionatura in cantina per circa sei mesi e affinatura tra i profumi del fieno di monte che dà una nota inconfondibile al sapore e al profumo. Prodotto da un maiale allevato in modo sano, nel rispetto di tutte le regole di benessere animale, allevato a siero di latte, cereali e castagne. Insaccato in budello naturale, legato a mano e completamente naturale. Ingredienti: solo parti nobili del maiale, filetti, cosce e lonze, sale di Cervia, pepe, vino rosso locale, aglio, spezie naturali e, amore e dedizione.
Il campionato italiano del salame è organizzato dalla Accademia delle 5T. 53 i salami partecipanti all’edizione 2023, la sedicesima, per cinque categorie di produzione. Ieri a Sasso Marconi (BO), nella Fattoria Zivieri, la fase finale. La giuria era composta da appassionati selezionati dalla Accademia e da studenti dell’Istituto Agrario Serprieri di Sasso Marconi e da quelli dell’Istituto Alberghiero Bartolomeo Scappi di Casalecchio sul Reno.