CASARGO – Nella caratteristica chiesa di Indovero di Casargo la tradizionale festa dedicata a San Martino è stata occasione per salutare monsignor Francantonio Bernasconi che dopo tre anni lascia l’Unità Pastorale dell’Alta Valsassina per andare nella sua casa a Bellano e dedicarsi a celebrare nel Santuario di Lezzeno.
La messa è stata celebrata dallo stesso Bernasconi e concelebrata dal decano don Lucio Galbiati e insieme a don Antonio Brunello e don Emanuele Pozzi e dallo stesso parroco dell’Alta Valsassina don Bruno Maggioni. Ad accompagnare musicalmente la celebrazione i Picett del Grenta. Al termine della funzione i fedeli hanno donato dei semplici regali ed offerto un rinfresco a base di dolci.
Don Francantonio, nativo di Bellano e dal 25 ottobre scorso nuovamente in paese, è molto devoto al santuario dedicato alla Madonna delle Lacrime restato di recente senza un sacerdote residente. Inoltre assisterà spiritualmente le suore della casa di riposo di San Francesco a cui celebrerà la messa quotidiana. Collaborerà inoltre con il parroco e il coadiutore di Bellano.
Secondo la tradizione, il 6 agosto del 1688, un contadino di Lezzeno mentre tornava dal lavoro passò davanti a una cappelletta contenente un tondo in gesso con immagine della Madonna. Recitata l’ Ave Maria, vide con sorpresa che la Madonna piangeva lacrime di sangue. Corse subito ad avvisare i parenti e il parroco, che a sua volta avvertì il vescovo a Milano. Due anni dopo, il 6 agosto 1690, venne posata la prima pietra del santuario, nel quale in una nicchia sopra l’altare è collocato il tondo in gesso con l’immagine di Maria.
Monsignor Bernasconi 78 anni, risiedeva a Monte Basso ed è stato segretario dell’allora Arcivescovo emerito Giovanni Colombo dal 1980 alla morte dello stesso. Ex parroco di Asso prima e di Caronno Pertusella poi, proveniva da Carlazzo, in Valsolda. È stato responsabile delle Parrocchie di S. Margherita e S. Alessandro di Caronno Pertusella.
Foto Decanato di Primaluna