FUNIVIE PUBBLICHE. UN UNICO BANDO PER LECCO, COMO E VARESE



COMO – Un unico lotto modale per l’affidamento dei servizi di TPL su impianti fissi a fune, distinto da quelli relativi ai servizi automobilistici, per promuovere un sistema di mobilità sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale, anche attraverso il miglioramento della sicurezza. Sono questi i principali obiettivi dei nuovi indirizzi relativi alla procedura di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale per quanto riguarda il trasporto a fune definiti dall’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del Bacino di Como, Lecco e Varese.

Nel bacino di competenza dell’Agenzia sono in funzione sette impianti a fune: funicolari e funivie. Le funicolari sono impianti a fune le cui cabine viaggiano su rotaie, mentre le funivie sono impianti le cui cabine viaggiano sospese su funi aeree d’acciaio. Dei sette impianti a fune di competenza dell’Agenzia due sono in provincia di Como (funicolare Como di Brunate e funivia Argegno–Pigra), tre in provincia di Lecco (funivia Malnago-Piani D’Erna, funivia Margno-Pian delle Betulle – nell’immagine di copertina – e funivia Moggio-Piani di Artavaggio – nella foto a destra) e due in provincia di Varese (funicolare Vellone-S. Maria Del Monte e funivia Ponte Di Piero–Monteviasco).

Si tratta di servizi fino ad oggi svolti sulla base di contratti di servizio e concessioni stipulati dagli enti a suo tempo competenti, a cui l’Agenzia è gradualmente subentrata ai sensi della L.R. 6/2012. L’importante novità deliberata dall’Agenzia prevede, innanzitutto, la necessità di individuare un unico lotto modale per l’affidamento dei servizi di TPL su impianti fissi, distinto da quelli relativi ai servizi automobilistici.

In primo luogo perché il mantenimento di gestione congiunta delle due tipologie di servizi non consentirebbe significative economie visto che le figure chiave deputate alla produzione di servizi di TPL automobilistico e su impianti fissi sono nella maggior parte dei casi diverse, con competenze e abilitazioni professionali diverse, in particolare per quanto riguarda i servizi manutentivi. Inoltre, mantenere unite le due tipologie di servizi rischierebbe di determinare una riduzione della concorrenza potenziale sui lotti di gara relativi ai servizi automobilistici, a causa del numero limitato di operatori in grado di gestire insieme servizi di TPL su impianti a fune e automobilistici.

Infine, la scelta di affidare tutti i servizi su impianti fissi a fune in un unico lotto, nonostante la storia specifichi le difformità tecniche e gestionale dei singoli impianti, è legata alla possibilità di condividere risorse e fattori produttivi, soprattutto in relazione alle attività di manutenzione ordinaria degli impianti e alle attività svolte dal personale indiretto. Senza dimenticare la scarsa appetibilità sul mercato di lotti con un solo impianto, in alcuni casi poco appetibili al mercato.

In questo modo l’Agenzia conta di raggiungere l’obiettivo della stipula di un unico contratto di servizio relativo alla gestione dei servizi sui sette impianti del bacino di competenza con un affidamento che avrà durata di 7 anni, con possibilità di proroga fino a ulteriori 3 anni, ottenendo efficienze nella gestione e efficacia del servizio per i cittadini.

 

 

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