BARZIO, “CALENDARIO ELETTORALE” COI SOLDI DEI NEGOZIANTI. ARRIGONI BATTAIA NELLA BUFERA



BARZIO – Il calendario comunale 2024 si rivela una operazione elettorale ma i soldi per realizzarlo sono quelli dei negozianti che erano all’oscuro del progetto. Tra chi lo rifiuta, chi va a cercare il sindaco e chi fa sapere che non pagherà la sua quota, è bastata mezza giornata per trascinare nella bufera la maggioranza di Giovanni Arrigoni Battaia.

Come da tradizione, anche quest’anno il Comune di Barzio ha realizzato un calendario in collaborazione con i negozi del paese che in cambio di uno spazio pubblicitario ne pagano le spese di realizzazione. Di tipo olandese, quindi con spazi per annotare le varie scadenze accanto al giorno stabilito, il calendario si contraddistingue da sempre da ampio spazio dedicato alle immagini di Barzio. Nel 2022 fu Antichi mestieri e svaghi, quest’anno Barzio ieri e oggi, il 2024 sarà Tempo al tempo… e nel frattempo.

Ad accompagnare i dodici mesi dell’anno che verrà, però, nessuna immagine storica o caratterizzante il paese, ma una serie di rendering, immagini di cantiere, foto di lavori realizzati dalla giunta pensati per accompagnare la cittadinanza alle elezioni del prossimo giugno.

L’unica foto “d’epoca” del nuovo calendario è quella in copertina, uno scatto del luglio 2019 che ai barziesi trasmette quel senso di nostalgia per quando le manifestazioni principali si tenevano in piazza Garibaldi. L’immagine immortala un pomeriggio musicale organizzato dalla Banda di Barzio e proviene dal vastissimo archivio Ganassa, che ogni anno concede proprie foto al calendario del paese.

Sfogliando il 2024 ci si imbatte in strade e cantieri aperti, terra mossa e asfalto appena steso, piastre di fondazioni, lampioni, pannelli solari… “Pare la pubblicità di una impresa edile” commenta un barziese. “Forse un po’ autocelebrativo? Ma i negozi che hanno sponsorizzato lo sapevano?

E la risposta arriva dagli stessi commercianti: “Pensavamo al solito calendario, io questo non lo ritiro e non lo pago”. “Si è fatto pagare la propaganda da noi!“, “Abbiamo partecipato perché il calendario è sempre stato una promozione per il paese, non la campagna elettorale della maggioranza”. “Tra gli sponsor ci sono l’agenzia immobiliare dell’assessore e la pelletteria del consigliere, se li paghino loro i calendari“. Insomma, sebbene persista una sorta di ‘timidezza’ nel voler mettere il proprio nome accanto alle dichiarazioni, la posizione in paese sembra essere univoca e il giudizio pure: un grosso passo falso di Arrigoni Battaia e soci.

I dodici mesi in una visione d’insieme

Eppure l’attuale maggioranza a Palazzo Manzoni si è caratterizzata per una particolare sensibilità alla comunicazione. È l’unica amministrazione in valle, ad esempio, ad avere un portavoce del sindaco, che alla collettività costa oltre 300 euro al mese dal settembre 2020; inoltre a più riprese si è affidata ad agenzie, tra cui quella che segue la Provincia di Lecco e il sottosegretario regionale Mauro Piazza, politico a cui l’amministrazione barziese fa riferimento (l’incarico in questo caso è la “implementazione della comunicazione attraverso servizi digitali” per una spesa di 7.320 euro). Inoltre Arrigoni Battaia si è avvalso della collaborazione di una piccola agenzia con sede in alta Valsassina (di cui era esponente un consigliere comunale) con un contratto da 4.575 euro nel luglio 2021 per occuparsi di “gestione e popolamento della pagina Facebook comunale” (corrisposta tre giorni fa la rata per l’anno 2023 di 1.525 euro).

Insomma, se saranno in pochi i barziesi ad appendere in casa il calendario 2024 del Comune, non resta che attendere di sfogliare quello delle manifestazioni invernali, come si confà al paese più turistico della Valle.

RedPol

 

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