VALVARRONE/SUEGLIO – Ha suscitato attenzione e reazioni preoccupate la notizia (leggila qui) della morte di due ungulati nei giorni scorsi tra i territori di Sueglio e del Comune di Valvarrone causata da morsi di zecche. Con relativa segnalazione da parte dell’ATS di possibili contagi per gli esseri umani.
Abbiamo sentito al proposito i sindaci delle due località interessate, che – almeno per il momento gettano acqua sul fuoco. Pur senza sottovalutare quanto accaduto.
Luca Buzzella, primo cittadino del municipio nato dalla fusione di Tremenico, Introzzo e Vestreno: “Per ora, più che di allarme parlerei di situazione da monitorare, con attenzione ma senza eccessivi allarmismi. In linea teorica, un eventuale allargamento della problematica delle zecche (più probabile con l’avanzare della stagione) potrebbe comportare azioni da parte delle autorità, comprese vaccinazioni e quant’altro; ma, ribadisco, per adesso non se ne sono poste le condizioni”.
Cautela anche da parte di Sandro Cariboni, sindaco di Sueglio: “La nostra azione momentaneamente è stata quella di segnalare quanto succede nelle località montane, tipo Sommafiume, e agli alpeggiatori e proprietari di baite isolate. Il Comune, al momento, non può fare di più. Finora comunque, di situazioni autenticamente allarmanti non ce ne sono state. Vedremo più avanti”.
RedAmb