CASSINA VALSASSINA – I ragazzi delle scuole medie di Cremeno (circa 140, accompagnati dai professori) oggi in piazza Olivelli a Cassina per un momento di ricordo sul luogo della “pietra d’inciampo” di Rinaldo Combi – con forte presenza di pubblico.
Classe 1910, Combi venne deportato nel 1943 nel lager di Schleusingen dove morì il 26 giugno del 1945.
La mattonella di ottone “simbolo di luce e brillantezza” è stata incastonata nella piazza del borgo dell’altopiano, ai piedi del monumento ai Caduti e accanto al busto del beato Teresio Olivelli, esemplare figura della disobbedienza al fascismo, della Resistenza, assassinato durante la prigionia in Germania.
I saluti sono stati portati dal sindaco Roberto Combi e dal presidente dell’Anpi Valsassina Angelo Pavoni, commemorazione e ricordo curati dal vicepresidente Beppe Amanti – che ha illustrato il significato e i motivi per cui si posano questi “piccoli monumenti”.
Presenti inoltre i gruppi Alpini di Cremeno e Cassina.
Ha concluso l’evento il professor Angelo De Battista in rappresentanza dell’Anpi provinciale di Lecco.
RedAlt
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